Un “duetto della pace” tra Morgan e Bugo per ricomporre la frattura dopo la lite al Festival di Sanremo 2020. L’idea è venuta all’associazione Terni città futura, che da otto anni organizza il Tributo a Sergio Endrigo. Per la prossima edizione dell’evento hanno quindi proposto ai due artisti di approfittarne per riappacificarsi. Ma Morgan si oppone. «Non penso di avere affinità con Bugo nell’interpretazione di una scrittura come quella di Sergio Endrigo», scrive Marco Castoldi su Facebook. «Il tentativo faticosissimo è stato fatto ma il risultato è stato non adeguato e insufficiente. Quindi mi permetto di sconsigliarvi l’invito duplice». Con un commento spegne dunque le speranze dell’associazione, che sempre sui social aveva lanciato l’idea di un duetto della pace con Cristian Bugatti, in arte Bugo. «Quale palcoscenico migliore del nostro Tributo ad Endrigo, nella città che lo celebra ogni anno, che ne ospita le spoglie nel cimitero civico, che lo sente quasi un cittadino acquisito tanto da avergli dedicato una via, per far pace e celebrare il ritrovato feeling artistico e la loro rinnovata amicizia che tutto il pubblico si augura?».
MORGAN BUGO, “DUETTO DELLA PACE” A TERNI? NO DI MARCO CASTOLDI
L’associazione Terni città futura era pronta a invitare Morgan e Bugo. L’obiettivo era convincerli a reinterpretare il brano che ha scatenato la lite al Festival di Sanremo 2020 o altre canzoni immortali di Sergio Endrigo, «questa volta con la giusta soddisfazione di tutti». I rappresentanti dell’associazione volevano anche lanciare la proposta attraverso le trasmissioni che li stanno ospitando in questi giorni. Ma a stretto giro è arrivata la risposta di Morgan, che era stato ospite della rassegna nel 2016. «Io sono disponibile per farlo in qualsiasi formula: con band, da solo, con orchestra e con l’entusiasmo di condividere il palco con chiunque dimostri di avere qualcosa da dire e da esibire in merito», ha dichiarato Morgan riguardo l’interpretazione. Ma esclude l’ipotesi del coinvolgimento di Cristian Bugatti: «Bugo non è uno di questi. Vi scrivo questo con tutto il rammarico più realistico che posso e che non venga scambiato per altra cosa dal rispetto che ho verso il cantautore Endrigo e dalla conoscenza del suo stile».