Morgan è stato cacciato da X Factor 2023 per aver colpito Francesca Michielin con un paravento? L’indiscrezione
Qual è il motivo per il quale Morgan è stato cacciato da X Factor 2023? La domanda circola ormai senza risposta da settimane, ma un’indiscrezione delle ultime ore avrebbe dato una risposta a questo quesito. Stando ad una segnalazione ricevuta dall’esperta di gossip Deianira Marzano, e poi da lei pubblicata su Instagram, Morgan avrebbe scaraventato contro Francesca Michelin e il suo truccatore un paravento.
“Comunque Morgan è stato cacciato per ciò che succede dietro alle quinte, ne ha parlato anche Fedez: mentre Francesca Michielin si stava struccando, Morgan le ha lanciato addosso un paravento colpendo anche il truccatore, amico di una mia amica”, si legge nella segnalazione arrivata poi al diretto interessato, che nelle ultime ore ha voluto dire la sua. Stando a quanto riporta Leggo, Morgan avrebbe deciso di spiegare la situazione tramite alcuni versi di un’ipotetica canzone inviati in una chat privata di Whatsapp che condivide con alcuni giornalisti. Questa recita: “Dicono che io ho scaraventato un paravento addosso a qualcuno ma ciò è totalmente inventato, come potrei io essere diventato uno spaventoso tiratore di paraventi dal momento che l’evento alle venti e venti non era neanche paventato minimamente?”
Morgan replica alle indiscrezioni sul lancio del paravento a X Factor
E ancora: “Se tanto mi da tanto e mi pare che io sia pure appartato abbastanza da dire che preparo il talento perché sono preparato e perché l’ho imparato, mica mi invento di essere pure paradossale apparentemente superato a parere di chi fa le pare a palate ma io di scaraventare un paravento a Natale non ne voglio sapere e si spera capiate che il vento non c’era perché il posto era riparato”
I ‘versi’ di Morgan concluderebbero così: “Parimenti facevo fatica a scattare impavido per quel mio intervento che si dimostrò invece invalido e mentre rientravo mi spaventava un paravento proprio vicino al convento quando io come un para’ mi avventavo sul pavé di cemento ma venivo a sapere che il paravento era scadente di quelli al massimo da venti scellini a dir tanto, e insomma non tentavo neanche di paralizzare il povero paravento ormai fattosi ombra oltre che vento a disapparire nel lento planare di un sogno in parvenza tormento che avrebbe Pavese magari preoccupato il lamento, e dunque come possono anche solo pensare che il pavimento sia ancora lì nell’intento di pavimentare il cortile nel vento e il parcheggio nel centro?”.