Marco Castoldi, in arte Morgan, è stato ospite dell’ultime puntata di “Belve”, lasciandosi andare a un’intervista ricca di confessioni e aneddoti. L’artista, ripercorrendo le fila della sua carriera ha naturalmente parlato del periodo a X Factor, toccando un tasto dolente: la cosiddetta ingratitudine di Marco Mengoni, talento scoperto proprio da lui e che ha trionfato nell’edizione del 2010 sotto la sua ala, ma ha citato anche i rapporti con Michele Bravi.
“Io ho ricevuto dei trattamenti immeritati. Nel 2010 ho vinto X Factor con il mio concorrente, che si chiamava Marco Mengoni.” Morgan ha aggiunto che il cantante de “L’essenziale” non ha dimostrato gratitudine nei suoi confronti e, alla domanda circa le motivazioni ha dichiarato: “Perché è attorniato da discografici che dicono che non devi avere assolutamente contatti con Morgan. È completamente accerchiato anche lui, probabilmente convinto che va bene e che evidentemente sarà il male. Sarà il male perché hanno paura che io entri in contatto con loro. Infatti pensa che sto segretamente sentendo Michele Bravi al telefono in questi giorni”.
Morgan e il suicidio del padre
Nel corso dell’intervista si è parlato del suicidio del padre, tragico episodio avvenuto quando Morgan aveva solo 16 anni: “Questo gesto è pieno di senso e di non senso – ha raccontato l’ex di Asia Argento – è difficile da interpretare perché si ha a che fare con una persona che anziché aprirsi e dire: ‘Non sto bene’, sceglie di sottrarsi. È quando non c’è più la possibilità di parlare, probabilmente per lui il mondo era una roba nera, non c’è più via d’uscita. Con le parole invece questo non succede”.
La Fagnani ha poi cambiato argomento, chiedendo all’ex leader dei Bluvertigo se di lui si innamorino di più gli uomini o le donne: “Direi gli esseri umani”, e a domanda su eventuali esperienze gay, Morgan ha risposto: “Se sono mai stato con un uomo? In che senso? Dove? Al cinema? Cosa vuol dire esperienze omosessuali?”.