Morgan, in occasione del giorno dell’anniversario della scomparsa di David Bowie, morto il 10 gennaio 2016, ha voluto celebrarlo con un’intervista rilasciata a Mow: il cantante ha definito il defunto artista un “grande uomo”. Non soltanto per i capolavori ottenuti in forma individuale, bensì anche per il contributo che è riuscito a dare in generale al mondo della musica: “È un simbolo della libertà di espressione”, ha detto.
“Bowie è stato un grandissimo artista, ma anche una persona. Ecco, un conto è essere dei teorici, degli intellettuali, ma la componente umana è quella che fa la differenza coi grandi. L’arte è una manifestazione dello Spirito Santo perché soltanto attraverso di essa passano delle dimensioni che altrimenti non avrebbero modo di raggiungere l’essere umano”, queste le parole di Marco Castoldi. È anche per questi motivi che viene spesso definito come l’alieno oppure l’uomo che cadde sulla Terra.
Morgan: “David Bowie grande uomo”. Il contributo agli altri artisti
Morgan, oltre a definire David Bowie un “grande uomo”, ai microfoni di Mow ha anche ricordato i benefici che il suo lavoro nel mondo della musica ha dato ad altri artisti, che hanno avuto il coraggio di essere se stessi. “Il primo che mi viene in mente è Elton John. Lui stesso ha dichiarato che se non ci fosse stato Bowie, non avrebbe avuto il coraggio di esprimersi liberamente come poi è riuscito a fare con estremo successo”.
È così che un grazie va al cantautore di “Heroes”, ricordato anche poiché è stato tra i primi a fare coming out (per di più nel corso di una conferenza stampa) nel lontano 1972. “Uno spartiacque per la cultura moderna, grazie al quale tantissimi artisti hanno trovato la forza di essere se stessi. Artisti come persone comuni che, sicuramente, ne hanno beneficiato allo stesso modo”, ha concluso Marco Castoldi.