Morgan e Bugo, dopo le polemiche che hanno portato Morgan nelle ultime ore a minacciare di abbandonare il Festival di Sanremo 2020 (avrebbe voluto provare tre volte prima della performance di questa sera), si sono esibiti sulle note di “Canzone per te”. Nel corso della performance, proprio Marco Castoldi (vero nome di Morgan) si è messo a dirigere l’orchestra con tanto di bacchetta, dando sfogo a tutta la sua eccentricità. Rivedibile, invece, la performance, con le voci dei due cantanti spesso non sincronizzate. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



MORGAN E BUGO COVER SANREMO 2020

Non è la prima volta che il brano Canzone per te viene scelto dai vip per la serata celebrativa del Festival di Sanremo 2020. Già nel 2010 Elisa aveva scelto il brano di Endrigo e Carlos per la serata della kermesse musicale sanremese in cui si celebrava la musica italiana, mentre nel 2013 è Simone Cristicchi a riproporlo nella serata Sanremo Story. Due anni fa venne invece scelto da Il Volo che, cantandolo insieme a Claudio Baglioni, volle rendere omaggio a questi due grandi interpreti della musica italiana. Quest’anno a proporlo nella kermesse musicale saranno Bugo & Morgan, in quella terza serata interamente dedicata alle cover. Bugo fa il suo esordio nel panorama musicale italiano nel 2000. Oggi ha alle sue spalle nove album ed una carriera che lo ha portato a stretto contatto con generi musicali spesso molto diversi. All’anagrafe Cristian Bugatti, Bugo conosce Morgan nel 2002 e tra i due nasce una profonda amicizia e collaborazione. Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, proprio sul palco Ariston quest’anno festeggerà i suoi trent’anni di carriera. Una voce che spazia tra Pop Rock, Rock elettronico, New Wave e Musica d’autore, ha alle spalle moltissimi successi musicali. Nel 1991 insieme ad altri artisti fonda il gruppo Bluevertigo, con cui partecipa nel 1994 a Sanremo Giovani. Nel 2001 il gruppo pubblica l’album Top Tools di cui fa parte il brano L’Assenzio, altro pezzo che viene portato sul palco dell’Ariston quello stesso anno. L’ultimo posto ottenuto nella kermesse canora scioglie ufficiosamente la band che, sebbene talvolta si sia riunita per occasioni particolari, da quel momento vede invece ciascun componente intraprendere la carriera come solista. Quest’anno Morgan torna a varcare le porte dell’Ariston e lo fa con Bugo, al quale è legato da una profonda amicizia. Il brano che i due porteranno al teatro dell’Ariston è Canzone Per Te, un pezzo che narra la storia di un amore così profondo che non sembra poter finire mai, proprio come l’amicizia che da moltissimi anni lega i due artisti.



MORGAN E BUGO: IL LORO PERCORSO A SANREMO 2020

Sono ultimi nella classifica di gradimento della giuria demoscopica, eppure il loro brano è da incorniciare, non tanto per la voce che ormai non esiste quasi più ma quanto per la sincerità. E appunto il testo si intitola Sincero: archiviati i guai della casa e le esperienze come giudice di talent show, Morgan torna alla musica. A Sanremo è in coppia con Bugo, cantante indie pressocchè sconosciuto, e si esibisce in una buona performance, apprezzata soprattutto dai nostalgici dei Bluvertigo. Look da militare radical chic, con una bella giacca di velluto rosso e i capelli superpettinati con l’iconico ciuffo ribelle, Marco Castoldi è padrone assoluto della scena: “Volevo fare il cantante delle canzoni inglesi, così nessuno capiva che dicevo, vestirmi male e andare sempre in crisi e invece faccio sorrisi ad ogni scemo”. L’ex frontman dei Bluvertigo è giù di voce, come accade spesso, ma compensa con l’esperienza e la padronanza del palcoscenico: saltelli on stage, ammicca a Bugo, chiede l’intervento del pubblico, passa dal piano al voce con nochalance e sicurezza. “Odia qualcuno per stare un po’ meglio, odia qualcuno che sembra stia meglio”: serve un secondo ascolto per apprezzare i versi di Morgan, geniale con la penna come un tempo. Sembra di ascoltare il monologo di Trainspotting, ma senza redenzione finale: “Vai in palestra a sudare la colpa, chiedi un parere anonimo e alcolista, trovati un bar che sarà la tua chiesa”.



MORGAN E BUGO, SINCERO: UN TESTO CHE MERITA

Bugo gli regge il gioco, anche se appare un po’ impacciato, di sicuro non all’altezza di un esperto del mestiere come Castoldi. «Bugo ha sempre desiderato partecipare al Festival della canzone italiana – scriveva lo stesso cantante in un post pubblicato sui suoi canali social negli scorsi giorni – Mi ci sono voluti un po’ di anni, tenendo conto che il mio primo album è datato 2000, ma il Festival è sempre stato nei miei pensieri. E ci sono stati diversi tentativi in questi 20 anni». Difficilmente Morgan e Bugo arriveranno tra i primi cinque: non perché non lo meritino, ma perchè a Marco Castoldi ancora non è stata perdonata la storiaccia dello sfratto. Eppure Sincero merita: una buona operazione commerciale quella di portare Bugo a Sanremo, il tentativo di ampliare il pubblico classico dei Bluvertigo. Senza dimenticare che se oggi al Festival si parla di Achille Lauro lo si deve proprio a Morgan, senz’altro il più acculturato degli artisti in gara. Probabilmente questo Sanremo sarà presto dimenticato, ma nel futuro la collaborazione tra l’ex Bluvertigo e Bugo potrebbe portarli a fare concerti e show televisivi, permettendo così a Morgan di tornare ai fasti di un tempo.