Continuano gli sfoghi social di Marco Castoldi, in arte Morgan. Il celebre cantante sta vivendo una situazione molto complicata, tra accuse e processi per stalking e, per esprimere i sentimenti vissuti in questo periodo, utilizza il suo profilo Instagram ceh “Per quanto sia deprecabile, è una delle migliori aree virtuali oggi presenti”, fa sapere nel suo ultimo post. In questo, oltre a far notare la perdita di follower della sua pagina, sottolinea come per lui sia “un raro ma necessario momento della cultura contemporanea, privo di banalità e retorica, pieno di arte e di dibattito, di sentimenti e di lotta”. Parla dei suoi come di “contenuti transgenerazionali di livello educativo”, autodefinendosi poi “uomo libero filantropo”. Dopo un’introduzione che serve a sottolineare l’importanza dei contenuti del suo profilo Instagram, Morgan passa a descrivere se stesso, sottolineando le ‘persecuzioni subite’.



Morgan, lo sfogo su Instagram: “Sono il più vilipeso uomo dei miei tempi

“Io, Morgan, il più vilipeso uomo dei miei tempi, il più emarginato intellettuale che conosca, il più offeso personaggio pubblico“, sono le paroloe con le quali il cantante si autodefinisce su Instagram. E continua: “Puntualmente linciato e vandalizzato, desautorato, cannibalizzato e non difeso, non tutelato”. La lista di aggettivi continua: “Il più notorio rivoluzionario contemporaneo, fa strano dirlo? Fa molto più strano vedere che io sono massacrato ferocemente, quotidianamente, su tutti i fronti, quello economico, civile, legale, penale, processuale”. Proprio in merito ai follower diminuiti, Morgan conclude con una stoccata: “265 mila followers qui equivalgono a 265 mila followers di Fedez o di Montemagno. Bravi, la virtù trionferà sempre con la verità”.



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