Morgan, intervistato da Il Giornale alla vigila dell’inizio del suo nuovo programma dal titolo “Stramorgan”, in onda in seconda serata su Rai 2, ha parlato della collaborazione con l’emittente di Stato e dei suoi progetti futuri. “L’obiettivo è divulgare la musica. Sarà un programma vecchio stile nel quale si parla di musica, si suona, non si trasmesso per forza brani in promozione. Una cosa da servizio pubblico. Parleremo anche di musica colta e sinfonica. Il direttore Stefano Coletta ha visto le prime registrazioni e gli sono piaciute”, ha anticipato.
I rapporti con la televisione italiana, tuttavia, non sempre sono stati idilliaci. “La Rai non mi ha tolto soltanto Sanremo ma pure tutto il resto che sarebbe potuto venire dopo. Non ho rancore, però. Non credo che la Rai debba essere smantellata come dicono in tanti, ma ricostruita. Non a caso ho voluto che questo programma fosse tutto interno alla Rai, non senza difficoltà”, ha ammesso il cantante. I primi ospiti saranno Paolo Rossi e Vinicio Capossela.
Morgan: “Mi piacerebbe fare direttore artistico di Sanremo”. I progetti
A proposito di Rai e futuro, Morgan non esclude la possibilità di tornare al Festival di Sanremo, magari in un ruolo diverso. “Con mia grande sorpresa ho letto che mi danno tra i partecipanti della prossima edizione. Se vorrei condurlo? Non invidio Amadeus. Se la Rai mi chiedesse di fare da direttore artistico, però, sarei contento. Non credo di avere molti rivali nel capire e riconoscere la musica”, ha sottolineato.
Nella sua carriera d’altronde ha ricoperto ruoli simili. “Sono nel Guinness dei Primati per il maggior numero di vittorie a X Factor. La musica non è solo marketing. È ad ogni modo un incarico che vivrei come un compito difficile. Chiamerei Amadeus e gli direi: ‘sediamoci a un tavolo e iniziamo a lavorare’”. Secondo il cantante, in tal senso, c’è tanto da migliorare. “Trovo difficile chiamare canzoni quelle della scorsa edizione”.