Morgan, nome d’arte di Marco Castoldi, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano “La Verità”, nella quale ha raccontato anche il dramma del suicidio di suo padre, che avvenne quando lui era appena 15enne. L’artista ha sottolineato che il genitore aveva difficoltà economiche che non voleva rivelare alla famiglia “per non ammettere che non ce l’aveva fatta. Era pieno di debiti e non ha più retto questa maschera. Che però, con me, aveva già tolto. Io suonavo nei pianobar per guadagnarmi qualche lira e così gli davo del denaro che fingeva di aver guadagnato lui. Avevamo questa complicità segreta”.
Tuttavia, Morgan ha aggiunto che, una notte, suo padre gli ha infilato una banconota da centomila lire in un tubo dei negativi delle foto, asserendo che gli restituiva quanto poteva affinché non potesse dire che lui non gli avesse mai ridato soldi. Il giorno dopo, l’uomo si tolse la vita: “Fu allora che diventai un filosofo – ha chiarito il cantante –, perché nella testa cresce la domanda che si fanno i filosofi… Perché, che senso ha tutto? I filosofi domandano, i teologi ascoltano. La mia filosofia, le mie domande, nascono nello scontro con il padre, che è l’istituzione, la regola, la giustizia, la patria. Se chi ti segna e ti precede implode attraverso un atto come il suicidio, tutto il sistema entra in discussione”.
MORGAN: “SGARBI E BATTIATO MIEI PADRI PUTATIVI”
Ancora su “La Verità”, Morgan ha spiegato di avere comunque avuto molti padri, nonostante quello biologico l’abbia perso in età adolescenziale, quando un giovane più ne avrebbe bisogno per imparare a stare nel mondo. I padri putativi di Marco Castoldi sono stati “Vittorio Sgarbi, che per me è appunto una figura paterna, ma anche Franco Battiato. Ce ne sono parecchi altri, come Adriano Celentano, che nel 2010, dopo che mi avevano escluso dal Festival di Sanremo, m’invitò a vederlo a casa sua e qualche anno fa si è commosso quando andai ospite di ‘Adrian’ su Canale 5 e gli dedicai ‘Conto su di te’, un brano che mi cantava mio padre”.
Gli altri padri putativi di Morgan sono stati “Mauro Pagani, il primo di tutti, Franco Mussida, Massimo Ranieri, Sergio Staino del premio Tenco, Dominique degli Esposti, grandissimo genio figurativo… Tutta gente di 20 o 30 anni più vecchia di me”.