Morgan è stato ammesso alla giustizia riparativa: il giudice del tribunale di Lecco ha sciolto la riserva e accolto la richiesta dell’artista nell’ultima udienza del processo in cui è imputato per stalking ai danni dell’ex fidanzata Angelica Schiatti. La prossima udienza è prevista il 14 marzo, quando potrà esserci la discussione di questioni preliminari e per la valutazione dell’esito del percorso che Marco Castoldi (il nome all’anagrafe del musicista, ndr) sta per cominciare.



Il suo legale ai microfoni dell’Ansa ha espresso la loro soddisfazione per la decisione presa dal giudice, spiegando che intenzioni e impegno del suo assistito sono state comprese, così come è stata compresa l’utilità di questo strumento, sottolineando che ciò non comporta un pericolo per le persone coinvolte.



GIUSTIZIA RIPARATIVA PER MORGAN: COSA SUCCEDE ORA

L’ammissione alla giustizia riparativa prevede una procedura complementare al processo tradizionale, che non si ferma. Infatti, è una procedura introdotta dalla riforma Cartabia che affianca il processo ordinario senza sostituirlo. Quindi, è previsto un incontro tra le parti per risolvere il conflitto, a cui prende parte un mediatore, ma dopo che viene seguito un percorso individuale con psicologi ed educatori. Come evidenziato da Rainews, questa decisione del tribunale di Lecco potrebbe contribuire a uno sconto della pena, nel caso in cui Morgan venisse condannato nel processo.



IL LEGALE DI MORGAN: “SCUSE GIÀ PRESENTATE”

Comunque, il legale di Morgan a Fanpage ha spiegato che il suo assistito così come la cantautrice verranno invitati dal centro dove verrà verificata la fattibilità del programma, quindi dovranno esprimere il consenso. La difesa, dunque, intende capire se la presunta vittima intende provare a valutare se questo strumento possa essere risolutivo, ma l’avvocato Rosella Gallo ha anche ricordato che l’artista ha già presentato le sue scuse e avanzato una proposta di conciliazione all’ex fidanzata. Ma il programma potrebbe proseguire anche se la presunta vittima non esprimesse il consenso.

L’auspicio del legale di Morgan è che questi possa riprendere le sue attività che si erano fermate dopo lo scoppio del caso e, per quanto riguarda stampa e media, che non vengano pubblicate «notizie distorte» riguardo il procedimento in questione.

IL LEGALE DI ANGELICA SCHIATTI: “MEDIAZIONE IMPOSSIBILE”

Sulla vicenda si è espressa anche il legale di Angelica Schiatti, che a Fanpage ha ribadito la contrarietà alla giustizia riparativa: «Non ci sono proprio gli estremi per mediare né si può costringere una vittima a sedersi di fronte a chi l’ha perseguitata». A tal proposito, ha chiarito che la sua assistita non si sentirà «sicura» a sedersi con l’ex. L’avvocato Nirta ritiene «inaccettabile» che da una parte si invitino le donne a denunciare e poi debbano sedersi con chi accusano.

Inoltre, non crede neppure nel ravvedimento di Morgan, a tal proposito ha evidenziato quanto accaduto di recente via social «Ha continuato a inveire contro la signora dandole della: tossica, fuori di testa, starfucker e quant’altro». C’è poi una questione di tempi, perché non si procederà prima della prossima udienza, ma la denuncia risale al 2020 e, quindi, la questione si protrarrà fino all’anno prossimo, ha rimarcato il legale di Angelica Schiatti.