Il botta e risposta tra Morgan e Roberta Bruzzone continua: il cantante replica alla criminologa. Quest’ultima, dopo il suo monologo a Ballando con le Stelle sul fenomeno del ghosting, aveva scritto un post su Instagram, sottolineando come troppo spesso esso si trasformi in stalking. Un accostamento che non è piaciuto al concorrente del talent show.
Morgan, attraverso un post sul suo profilo, si è innanzitutto preso i meriti di avere trattato il tema per la prima volta in prima serata su Rai 1. “La dottoressa Roberta Bruzzone in sala non ha commentato d’impulso, evitando così una discussione. E di questo la ringrazio. Dopo qualche ora però si pronuncia invece attraverso i social network”, ha premesso il cantante. Dopo di ciò l’invito a discuterne in modo non superficiale. “È un argomento delicato, non se ne può fare uno strumento di polemica a favore di una seria premura di evolverlo. È spinoso e se lo si tratta senza l’empatia effettiva e culturale che richiede si creano contrapposizioni. Pregiudizi da cui risulta che, anziché aiutare le vittime di ghosting, si acutizzano le loro drammatiche e laceranti sofferenze”.
Morgan replica a Roberta Bruzzone: cos’è il ghosting
Morgan, all’interno della sua replica a mezzo social a Roberta Bruzzone, ha voluto anche dettare una definizione di ghosting, affinché il fenomeno, di cui per la prima volta ha parlato nel corso dell’ultima puntata di Ballando con le Stelle, non venga travisato e dunque, come accaduto, accostato allo stalking.
“È un’esperienza traumatica non prevista, spaventosa, che all’improvviso massacra una normale vita. Catastrofe impressionante dalla quale la vittima spesso non emergerà mai più”, ha spiegato il cantante. E aggiunge: “Questo accade quando oggi viene tagliata ad un essere umano la parola, l’esprimersi. Quando si imbavaglia, si benda, si incatena chi prova il sentimento d’amore a favore di chi lo annulla, passando brutalmente dal ‘ti amo per sempre’ al ‘tu non esisti’. Questo è il ghosting. Una criminologa dovrebbe sapere che ciò riguarda soprattutto i giovani ed è alle radici del loro mal di vivere. La sua brutalità ha effetti di una gravità che non molti conoscono. Non se ne dovrebbe parlare a cuor leggero”.
Morgan replica a Roberta Bruzzone: l’attacco social
Infine, Morgan ha rivolto un nuovo monito a Roberta Bruzzone: “Chiunque voglia entrare in questo campo deve farlo con conoscenza e sensibilità. Attenzione a quello che si dice e a come lo si dice, perché niente è più controproducente che incasinare un terreno dagli allarmanti e numerosi aspetti critici. Invito a non impostare una discussione all’attacco con post che animano litigi e contrapposizione”. Da qui la sottolineatura al fatto che nel corso della puntata di Ballando con le Stelle il tema era stato da lui presentato con “delicatezza” e “umiltà” al fine di donare un messaggio “culturalmente e socialmente utile”.
È per questa ragione che il cantante si oppone al fatto che il ghosting venga affiancato allo stalking. “Il suo ragionamento è errato. Qui nessuno giustifica lo stalking, ma ne indaga l’origine per evitarlo. La barbarie che rappresenta è l’istigazione di un reato di cui si accusano persone del tutto innocenti, umane e sane, che non possono essere chiamati persecutori. Essi sono feriti e disperati, per cui tentano di emettere una parola negata”, ha concluso.
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