Morgan lancia una sfida a Bugo: vuole tornare con lui al Festival di Sanremo, ma a ruoli invertiti per fare “Dov’è Morgan”. «Lui deve riuscire a organizzare una roba del genere e io devo decidere se restare o andarmene. Anche soltanto con gag mi piacerebbe farla». Il musicista ne ha parlato a Leggo, tornando quindi su quella vicenda che è destinata a segnare non solo la storia del Festival di Sanremo, ma anche della televisione italiana. Per Morgan però non è successo niente di grave, nonostante le polemiche che seguirono. «È stato un gesto poetico divertente che ha a che fare con il palco, che io ho fatto entrare nella vita». Poi però torna ad attaccare: «Ho detto delle cose che lui non mi faceva dire, mi facevano bullismo da due mesi». Secondo Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, non ci sarebbe motivo di respingere il suo ritorno con Bugo sul palco dell’Ariston. «Amadeus si è divertito, Fiorello era proprio preoccupato. Ma ragazzi questo è fare spettacolo, che devi fare tristezza?», ha proseguito il cantautore.
MORGAN A BUGO “TORNIAMO INSIEME A SANREMO”. E SU X FACTOR…
Per Morgan non c’è dunque motivo per non approvare un suo ritorno a Sanremo con Bugo. «Io ho fatto una cosa che ha dato brio, ho ribaltato il concetto del testo e con otto versi ho dato la prova che non serve essere volgari o fare scandali particolari, io ho spazzato tutte le polemiche degli altri senza dire una parolaccia». Intanto il suo nome spunta tra i papabili giudici di X Factor: «Ma perché c’è ancora? Sembra una roba dell’altro secolo. Sarebbe bello per me fare qualcosa in tv che riguarda la competenza musicale, noto che il mio stile piace alle persone». Nel frattempo ha lanciato un nuovo libro in cui ripercorre il travagliato percorso per il quale ha perso la sua casa-laboratorio di Monza. “Essere Morgan, La casa gialla”, con introduzione di Vittorio Sgarbi. Si tratta di una trilogia, perché usciranno “Dov’è andato Bugo” e “La Canzone perfetta”. La trilogia era già in mente: «L’ho già tutta scritta nella casa gialla mentre venivo sfrattato. Quello su Bugo l’ho scritto dopo Sanremo». Nel terzo c’è un elemento autobiografico: «Spiego ad un alieno in parole semplici cos’è una canzone e poi si scoprirà che in realtà l’alieno era mio padre».