Morgan dopo lo sfratto dalla sua abitazione in via Adamello a Monza si sfoga in una lunghissima lettera indirizza a Dario Allevi, il sindaco della città che “riteneva un amico”. Parole dure quelle pronunciate dal cantautore che si è sentito tradito dalla sua stessa città per via dello sfratto subito con conseguente vendita dall’asta della sua abitazione. Morgan ha puntato il dito contro il primo cittadino di Monza dichiarando: “non metterò mai più piede nella città che mi ha tradito”. Non solo, il cantante ha anche sottolineato “la vigliaccheria con cui la mia città ha negato il rispetto a un uomo che ha solo e sempre portato le sue origini nel palmo di mano”. Una situazione sicuramente non facile per l’ex coach di The Voice of Italy Marco Castoldi che per fortuna ha trovato aiuto in Vittorio Sgarbi di cui scrive: “uomo di grande intelligenza, di profonda conoscenza e che sa leggere l’arte come pochi al mondo”.



Morgan: “la casa di un musicista, di un artista, è il luogo dove crea”

Qualcosa però è andato storto visto che la città di Sutri, in provincia di Viterbo, ha improvvisamente rifiutato la possibilità di ospitare Morgan. Ad annunciarlo è via Twitter Vittorio Sgarbi: “Il musicista non verrà più a Sutri. Inaudita ostilità da parte dell’opposizione consiliare. Prevalsi pregiudizi e ignoranza. Sarà ospitato nella vicina Nepi”. ​Sgarbi aveva messo a disposizione di Morgan il secondo piano di Palazzo Savorelli, ma la proposta è stata bocciata dal consiglio comunale. “Purtroppo sono prevalsi pregiudizi e ignoranza. Non si trattava di dare una casa a Morgan dove dormire o mangiare, ma di ospitare il suo studio-museo, cioè strumenti musicali, dischi, libri, spartiti musicali, cimeli della storia del rock, opere d’arte” ha detto Vittorio Sgarbi. Anche Morgan ha commentato la notizia scrivendo: “la casa di un musicista, di un artista, è il luogo dove crea e il suo valore non dipende da quanti quadri di Picasso contiene perché è essa stessa il quadro e quando giudichi un quadro non giudichi se la tempera era costosa o era sabbia raccolta per strada”.



Morgan dopo lo sfratto arriverà a Nepi?

L’opposizione del consiglio comunale di Sutri all’arrivo al secondo piano di Palazzo Savorelli di Morgan ha fatto letteralmente infuriare Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte ha tuonato contro l’amministrazione del paese dicendo: “una opposizione ottusa lo ha ha messo sullo stesso piano di uno che reclama un alloggio popolare, facendolo apparire come un privilegiato. Mi vergogno io per loro, per la miseria di argomenti che andrebbero bene se fatti in una osteria, ma che non sono degni di rappresentanti istituzionali che fanno apparire Sutri per quella che non è. C’è più sensibilità nella gente comune che in questi soggetti che in nome di una sterile contrapposizione politica umiliano non tanto Morgan ma la loro città”. Intanto dalla città di Nepi hanno fatto sapere di essere disponibili ad accogliere lo studio museo di Morgan. Spetta al musicista decidere se accettare o meno la proposta. Intanto lo stesso Morgan ha deciso di inviare una “relazione al ministero dei Beni Culturali, perché si pronunci su un tema del tutto non legiferato, riguardo al patrimonio artistico in generale e al ruolo degli artisti nel contesto sociale”.

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