Morgan, alias Marco Castoldi, ha proseguito la discussione nei commenti al suo post, ricordando che è passato un anno e mezzo, nel quale non ha mai tentato di andare a incontrare la musicista che lo accusò di molestie e di stalking, pur non avendo alcun ordine restrittivo. “Io aspetto ancora il chiarimento – ha asserito l’artista –. Certo, la razionalità potrebbe far pensare che lei sia una bruttissima persona, il cuore però la pensa diversamente e io non posso farci niente. Sapete, come dice il proverbio: ‘Al cuor non si comanda’. E io, prima di chiudere pagina bollandola come causa chiusa, persona non meritevole, perdonatemi, ma voglio vederlo dai suoi occhi, non la giudico dentro di me e non la condanno”.



L’attenzione di Morgan si concentra poi sul titolo del disco della ragazza, “Storie di un appuntamento”, mentre quello di Castoldi è intitolato “Canzoni dell’appartamento”: secondo il cantante non dovrebbe essere lecita questa cosa, in quanto “non si richiama l’attenzione del proprio persecutore! Quindi cosa devo pensare? Che sia una burla? Che sia sadismo? Che sia un messaggio in codice ? O che lei sia completamente resettata nella memoria al punto da non rendersene conto? È totalmente bollita? Perché io non dovrei fare questo tipo di riflessioni? Vi sembrano calunniose? Vi sembra segno di ossessione? A me semplicemente sembra segno di lucidità mentale, di buon senso e ovviamente dimostrazione di avere a cuore una determinata questione”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Morgan: “Come si fa a denunciare un morto?”

Morgan, nome d’arte di Marco Castoldi, si lascia andare ad un nuovo sfogo. Sui social il cantante 48enne torna a dire la sua in merito alle accuse di stalking e molestie lanciate da una sua ex, una musicista di 32 anni, per le quali Castoldi è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Monza non ha preso alla leggera tanto che Castoldi è stato rinviato a giudizio. Il cantante sarebbe arrivato addirittura a minacciarla di far circolare un suo video personale, con tanto di pesanti volgarità. Lui le respinge le accuse, parla di ‘poesie’ e si sfoga su Instagram con continue storie e messaggi. Nell’ultimo, in particolare, scrive: “Quando una persona decide di tagliare completamente tutti i canali di comunicazione e sparisce senza più permettere ogni tipo di contatto, sta agendo come se l’altro non esistesse più. […] è assolutamente illegittimo che si possa compiere qualsiasi azione legale nei confronti di chi noi riteniamo MORTO. Come si fa a denunciare un morto?”, chiede Morgan.



Morgan allarma i fan: “Fermatela dall’uccidermi!”

Tanti poi i commenti dei follower e, in tutta risposta, Morgan ribadisce la sua teoria, arrivando a dichiarare che “c’è una persona che senza motivo ha deciso che mi vuole morto – e sottolinea – non è una metafora!” “Io sono disintegrato, ci lascerò le penne tra poco”, ha proseguito il musicista, lasciando intendere che presto potrebbe accadere qualcosa di tragico. Lancia addirittura un disperato appello finale: “fermatela dall’uccidermi”.