È morto Morgan Spurlock, documentarista candidato agli Oscar per “Super Size Me”, lavoro del 2004: l’uomo viene a mancare a 53 anni per via delle conseguenze di un cancro. Come spiega l’Ansa, Spurlock era diventato famoso dopo aver mangiato per un mese da McDonald’s: si trattava di un esperimento che aveva condotto per documentare le conseguenze fisiche e psicologiche derivate dall’alimentazione. Secondo i media statunitensi, proprio quell’esperimento aveva messo a rischio la salute del documentarista. La famiglia ha confermato la morte dell’uomo: “È un giorno triste. Devo dire addio a mio fratello Morgan” ha affermato Craig Spurlock, che oltretutto era stato suo collaboratore.
Morgan Spurlock è morto: i suoi lavori più famosi
Morgan Spurlock era nato il 7 novembre 1970 a New York, stessa città in cui è morto il 23 maggio 2024, dopo aver combattuto contro un cancro. L’uomo è stato un documentarista ma anche regista e sceneggiatore oltre che produttore televisivo. Tra i suoi lavori più conosciuti non soltanto “Super Size Me” ma anche “Che fine ha fatto Osama Bin Laden?”, lavoro del 2008, che lo vedeva alla ricerca del nascondiglio del terrorista in diversi Paesi mediorientali.
Nel 2017 ha girato un altro film sull’industria alimentare dal titolo “Super Size Me 2: Holy Chicken!” che aveva come scopo quello di indagare sul mercato del pollo e in particolar modo sulla maniera di prendere in giro i consumatori e clienti che sono convinti di mangiare naturale mentre la realtà è completamente diversa. Il lavoro più celebre del cineasta è però senza dubbio “Super Size Me”, documentario per il quale nel 2004 aveva mangiato soltanto McDonald’s per un mese: il successo del suo lavoro fu enorme tanto che nel 2005 venne candidato all’Oscar come miglior documentario. Durante tutta la prova Morgan fu seguito da un cardiologo e da una gastroenteloga: l’esperimento avrebbe fatto aumentare il tasso di colesterolo del documentarista, con numerosi effetti negativi sul suo corpo, e lo avrebbe portato ad aumentare di 11 kg in un mese.