Mentre l’Ue lavora al passaporto vaccinale, anche nella speranza di poter “sbloccare” così i viaggi e rilanciare il turismo, arriva l’allarme di Morgan Stanley. L’Europa potrebbe trovarsi di fronte ad un’altra stagione turistica estiva in perdita, visto che i contagi sono in aumento e la campagna vaccinale è lenta. Di conseguenza, per la banca d’affari con sede a New York si prospetta un altro duro colpo per le economie di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, che dal turismo estivo potevano sperare di trarre rilancio. «Gli alti casi in Europa e la lentezza del vaccino potrebbero portare a una riapertura tardiva, mettendo a rischio una seconda estate, il che esacerberebbe il divario nord-sud e potrebbe innescare un ulteriore allentamento della politica», dichiara Morgan Stanley, secondo quanto riportato da Reuters.



L’anno scorso l’Europa, pur senza vaccino, era riuscita a salvare parte della stagione estiva grazie alle restrizioni e alle «dinamiche meteorologiche stagionali che hanno abbassato i tassi di trasmissione dalla primavera», ma per la prossima estate c’è scetticismo.

MORGAN STANLEY “RISCHIO PERDITA 3% PIL”

«Siamo un po’ scettici che questo possa accadere di nuovo quest’anno, data l’emergere di nuovi ceppi, che sembrano essere più trasmissibili e pericolosi», evidenzia Morgan Stanley. La banca d’affari americana fa poi riferimento proprio al nostro Paese. Queste varianti «hanno guidato un’accelerazione dei casi di recente nella zona euro, ad esempio in Francia e in Italia». L’analisi emerge da un report in cui vengono esposti gli scenari previsti. Dunque, questi suggeriscono che la crescita del Sud Europa potrebbe subire una perdita compresa tra l’1,5% e il 3% del Pil se teniamo presente uno scenario di rischio moderato, ma si rischia di arrivare al 3-6%, quindi di raddoppiare, in caso di scenario grave. In ogni caso la Spagna, che ha registrato il calo più pesante rispetto a qualsiasi altra grande economia nel 2020, registra un calo dell’11% su base annua. Questa lenta ripresa del turismo, secondo l’analisi di Morgan Stanley, potrebbe minacciare le economie di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia.



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