Morgan: dalla morte del padre alla polemica con Bugo a Sanremo

Morgan è tra gli ospiti di “20 anni che siamo italiani“, lo show di Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada trasmesso in replica in prima serata su Rai1. Il cantautore di Altrove è tornato in Rai dove è stato protagonista di un vero e proprio caso mediatico durante il Festival di Sanremo 2020 con Bugo. A distanza di anni il caso Bugo-Morgan ha riempito le pagine di tutti i settimanali e quotidiani, ma cosa è successo davvero? A dare la sua versione dei fatti ci ha pensato Morga intervistato da Corriere.it: “sono stato usato, bullizzato, mobbizzato. Avrei dovuto cantare e dirigere l’orchestra; ho finito per diventare l’ospite di Bugo, che cantò pure la mia parte della canzone. Così nella serata finale gli ho reso la pariglia”.



Polemiche a parte, la vita di Morgan è stata segnata dal suicidio del padre. Un gesto che ricorda ancora oggi: “lui aveva 46 anni, io 15, mia sorella Roberta 16. Tutti i giorni la portavo a scuola sulla canna della bicicletta: due chilometri, da casa al liceo Zucchi di Monza. Quella mattina papà si avvicinò alla finestra e ci fece ciao con la mano. Non era sua abitudine, e la cosa mi colpì. Lo trovarono nel parco di Monza. In tasca aveva il biglietto di un negozio di strumenti musicali”.



Morgan: “Marco Mengoni a X Factor? Il coraggio lo trovava solo sul palco”

Il suicidio del padre ha segnato la vita di Morgan che, ancora oggi, ricorda quel giorno terribile. “È una storia che mi ha molto segnato. Ma dovevamo fare i conti con la vita che continuava. Servivano soldi per pagare il mutuo della casa. Nostra madre era una maestra baby-pensionata; tirò fuori la sua forza, ricominciò a lavorare, vendeva vestiti in giro per l’Italia. Mia sorella andò a fare la cameriera, e ha preso tre lauree. Io andai a suonare nei pianobar, e sono diventato quello che conoscete” – ha rivelato il cantautore che non nasconde di aver pensato anche lui al suicidio. “Certo che sì. Anche Battiato ci ha pensato: “Va bene, hai ragione/ se ti vuoi sparare/ un giorno lo farai/ con determinazione…”. Vivere è rimandare il suicidio” ha confessato.



La musica gli ha salvato e cambiato la vita come artista, compositore, ma anche come scopritore di talenti. A X Factor è stato giudice per diverse edizioni vincendone ben cinque: “ho vinto cinque edizioni su sette, sono nel Guinness dei Primati. Sono stato anche il mentore di Noemi, che però non vinse”. Tra i suoi “talenti” anche Marco Mengoni che ricorda così: “bella voce, ragazzo fragile, esile. Il coraggio lo trovava solo sul palco. Bisognava tirargli fuori una personalità nascosta. Così gli feci cantare Talking Heads, AC/DC, Nina Simone, Paolo Conte, David Bowie. Su Bowie crollò”.