I professori Aldo Morrone e Massimo Ciccozzi hanno lanciato un importante avvertimento in merito alla pandemia Covid tramite i microfoni di UnoMattina in Famiglia. Quel che sta accadendo negli altri paesi, in particolare quelli dell’Est, non può farci stare tranquilli, anche se da noi la situazione è sotto controllo. “Questo problema ci viene incontro, perché cacciamo il virus dalla porta di casa e ci rientra dalla finestra; quindi, dobbiamo fare in modo che queste persone si vaccinino”, ha dichiarato Ciccozzi del Campus Bio-Medico di Roma.



Dello stesso parere è il direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano di Roma: “In Gran Bretagna hanno eliminato ogni forma di distanziamento fisico e l’uso della mascherina, per cui è chiaro che il rischio sia nettamente aumentato. Inoltre, loro hanno una sottovariante Delta. Invece nell’Est la campagna vaccinale è bassa. Qui si sta bloccando il sistema sanitario. Ecco perché l’Europa deve spingere la vaccinazione”. Il vaccino di sicuro protegge dal Covid, ma servono ancora le misure di prevenzione per gli esperti.



L’AUMENTO DEI CASI E LA TERZA DOSE

Aldo Morrone ha fatto poi notare un aspetto interessante riguardo l’aumento di casi che si è registrato in Italia nelle ultime due settimane di ottobre. “È stato osservato nella fascia d’età 6-13 anni e 85-90 anni, quindi in una fascia non vaccinata e in una di fragili. Ma la cosa importante è che nelle terapie intensive non c’è stato un aumento. Anzi rispetto all’anno scorso c’è una riduzione, anche nei decessi. Questo conferma l’efficacia dei vaccini”. Servirà comunque una terza dose, per “stimolare nuovamente il sistema immunitario a produrre linfociti e anticorpi”. A tal proposito Massimo Ciccozzi ha aggiunto a UnoMattina in Famiglia parlando del vaccino Johnson & Johnson: “Il monodose ha una protezione intorno al 70-75%, molto inferiore rispetto agli altri vaccini. Non c’è un decadimento immediato degli anticorpi, ma ricordiamoci che abbiamo la memoria immunologica, cellule che ci proteggono quando incontriamo il virus, anche se gli anticorpi sono pochi”.



DALLA VARIANTE DELTA PLUS A NOVAVAX

Invece sulla variante Delta plus Massimo Ciccozzi ha spiegato: “Ha due mutazioni diverse dalla Delta. C’è un lavoro molto interessante che dice che potrebbe infastidire la protezione dei vaccini, ma la contagiosità non è maggiore della Delta. Non pesa di più sul contagio”. La storia del vaccino AstraZeneca invece può dirsi conclusa in Europa: “Ha avuto una storia tormentata che ora può dirsi conclusa. L’Ue ha deciso di non comprarlo più e le Regioni italiane non lo hanno più”, ha spiegato Aldo Morrone. In arrivo invece Novavax: “È un ottimo vaccino realizzato con la tecnica delle proteine ricombinanti, che è molto vecchia ed è quella che abbiamo usato per i vaccini contro i neonati, contro meningococco B, epatite B, herpes zooster e HPV. Quindi ha grande efficacia e sicurezza, potrebbe essere l’arma del futuro e può essere usato nei paesi in via di sviluppo”.