Dramma a Venezia: una bimba di un anno è morta dopo essere stata dimenticata in auto dal papà. L’uomo era andato a lavorare nell’area industriale di Marcon, in via Pialoi, quando – probabilmente convinto di aver lasciato la piccola all’asilo o nel luogo di destinazione – è entrato al lavoro. Il padre, infatti, non si sarebbe accorto di aver lasciato la bimba nella macchina parcheggiata nell’ufficio, o meglio, pensava di averla accompagnata altrove. Nel corso della pausa pranzo, intorno alle 14, i colleghi si sarebbero recati nel parcheggio e avrebbero visto la bimba in auto, apparentemente senza vita: hanno così fatto scattare l’allarme, chiamando anche il padre della piccola, che ha avvisato i soccorsi.



Come reso noto dall’azienda sanitaria Ulss 3, che ne ha dato notizia all’Ansa, quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto non hanno potuto far niente per rianimare la bimba dimenticata in auto, che era rimasta ormai troppo tempo sotto al sole, con un calore incandescente. L’ambulanza del 118, giunta sul posto in pochi minuti, ha portato la piccola di un anno al pronto soccorso ma la bambina era già morta. Come spiega Venezia Today, gli psicologi dell’azienda sanitaria stanno fornendo supporto psicologico alla famiglia, residente a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso.



È morta la bimba dimenticata in auto dal papà: il sindaco di Marcon “Sono sconvolto per la dinamica di questo tragico evento”

Matteo Romanello, sindaco di Marcon dove l’azienda si trova, ha mandato un messaggio alla famiglia, chiedendo silenzio alla popolazione e non solamente: “Sono sconvolto per la dinamica di questo tragico evento, e sono vicino alla famiglia in questo momento difficile. Chiedo a tutti di astenersi da qualsiasi commento che in questo momento sarebbe senza alcun dubbio fuori luogo”. In provincia di Venezia le temperature hanno oggi superato i 30 gradi, ma un veicolo parcheggiato al sole, all’interno può far contare fino a 50 gradi.



Episodi simili accadono purtroppo ogni estate e indipendentemente dalla volontà del genitore, che è spesso convinto di aver portato il figlio all’asilo, in ludoteca o altrove. Per questo motivo da anni vige l’obbligo del seggiolino con un apposito dispositivo di allarme anti-abbandono per bambini sotto i 4 anni di età: questo è in grado di mandare l’allarme nel caso in cui si chiuda la macchina con il bimbo seduto ancora sul seggiolino.