Birgitte Kallestad, ragazza norvegese di 24 anni, è morta lunedì di rabbia canina, malattia che aveva contratto mentre si trovava nelle Filippine per vacanza. Lo ha reso noto con un comunicato la sua famiglia, raccontando come la ragazza fosse in motorino con amici quando ha notato un cucciolo di cane abbandonato sul ciglio della strada. Fermatasi insieme agli amici per soccorrerlo, la ragazza ha portato il cagnolino in albergo, lo ha lavato, pulito e insieme agli altri ci ha poi giocato in giardino. Qui il cane, come fanno molti cuccioli quando giocano, ha iniziato a mordicchiare le dita di Birgitte, che da infermiere qual era si è successivamente disinfettata le ferite senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze. Non poteva immaginare che quei morsi affettuosi le sarebbero costate la vita: il cane, infatti, aveva la rabbia.
MORTA DI RABBIA CANINA A 24 ANNI
In un primo momento Birgitte non ha accusato alcun malanno. Soltanto due mesi dopo essere tornata a casa, in Norvegia, la 24enne ha iniziato a stare male ma nessuno poteva immaginare che la causa dei suoi malesseri fosse da attribuire a quell’episodio. Soltanto dopo una lunga serie di viaggi al pronto soccorso e il ricovero in ospedale a Forde un medico ha riconosciuto i sintomi della rabbia, ma per la ragazza era ormai troppo tardi ed è morta otto giorni dopo il ricovero in ospedale. Come riportato da “Il Corriere della Sera”, gli altri ragazzi che erano in viaggio con lei e che sono stati a contatto con il cane sono stati allertati: si tratta di 77 persone di cui 31 sono state vaccinate. La famiglia in un comunicato ha chiesto al governo norvegese di rendere obbligatoria la vaccinazione antirabbia per chi decida di visitare le Filippine: “La nostra cara Birgitte amava molto gli animali. La nostra paura è che quanto accaduto succeda anche ad altre persone dal cuore grande come lei. Se le persone diventeranno più consapevoli del pericolo, la morte del nostro raggio di sole potrà almeno aver salvato gli altri”.