Il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova è intervenuto stamane in collegamento per parlare del caso della donna morta a Napoli dopo aver mangiato il sushi: come la si spiega? Il noto medico genovese ha cercato di fare chiarezza: “Fino a che non ci sono gli esiti delle indagini che stabiliscono quale sia il microorganismo che ha causato la morte è sbagliato discutere. Bisogna prima di tutto avere la certezza che sia stato un microorganismo a causare il decesso per effetto diretto o indiretto. Quali possono essere i microorganismi trasmessi dal pesce crudo? C’è l’Anisakis – ha proseguito Bassetti – un vermiciattolo bianco che si vede e che può dare anche una forma allergica molto grave, può anche perforare l’intestino, ma quando esordisce così rapidamente potrebbe aver inscenato una gravissima reazione allergica che porta allo choc”.



E ancora: “La salmonella è un altro organismo trasmesso attraverso i cibi, è più difficile che dia una reazione così aggressiva, anche se comunque cambia di caso in caso”. Poi Bassetti ha proseguito: “Chi cucina il sushi sa benissimo quali sono le modalità di preparazione, il pesce va abbattuto per uccidere l’Anisakis e gli altri microbi, e va abbattuto in congelatori adeguati fino a meno meno 40 gradi per almeno 12 ore consecutive: muiono l’Anisakis e molti altri microorganismi o eventualmente bisogna cuocerli”.



MORTE POST SUSHI A NAPOLI, MATTEO BASSETTI: “MOLTISSIME LE INTOSSICAZIONI ALIMENTARI”

Matteo Bassetti ha poi ribadito il concetto: “Io credo che prima di fare ogni tipo di considerazione bisogna evidentemente avere dei dati. Se il pesce non è stato trattato in maniera adeguata in genere non è solo uno dei commensali ad avere reazioni allergiche ma più di uno, quindi potrebbe essere una tragica fatalità, e lo stesso vale per la salmonella. Le intossicazioni alimentari sono tantissime – ha ricordato ancora Bassetti – come quelle legate allo stafilococco, alcuni vibrioni simili a quelli del colera…. bisogna capire se questi microrganismi possono portare alla morte, un conto è avere il mal di pancia, un conto è morire, se no la gente non va più a mangiare il sushi”.



Ma quali sono i rimedi in questi casi? “L’antibiotico non ha alcun senso, quando ci sono queste forme gravi l’unico modo è prendere sintomatici ma poi va eliminata la tossina e bisogna lasciarla sfogare. In casi gravissimi – ha concluso Bassetti – come quella del sushi l’unica alternativa è andare in ospedale”.