E’ un’intervista straziante quella che hanno mandato in onda ieri a Quarto Grado, classico appuntamento di Rete Quattro del venerdì sera. Le telecamere dello show di Gianluigi Nuzzi hanno intervistato la mamma di Larimar, che ha portato la troupe di Quarto Grado presso l’albero dove la 15enne è stata rinvenuta senza vita, forse per un suicidio.



“Siamo tornati a casa, la porta era aperta, la stanza era a soqquadro – sono le prime parole della donna, disperata e in lacrime – mio marito è andato di là mentre io sono venuta subito da questa parte (indicando la zona dell’albero in una campagna vicino alla loro abitazione ndr), perchè io sapevo che lei si metteva qui all’amaca, io speravo di trovarla lì e invece l’ho trovata impiccata, in ginocchio, con la corda al collo e alle ginocchia, girata per due volte… come fa una bambina a fare così?”.



LA MAMMA DI LARIMAR: “TENUTA 4 ORE QUI A TERRA…”

E ancora: “Me l’hanno tenuta 4 ore per terra qui… io l’ho presa, le ho tolto la corda, l’ho trovata in ginocchio sotto l’albero del pino… come ha fatto la mia gioia? La polizia ha messo la scala per tagliare il ramo dove era appesa”, ramo che è stato sequestrato dalla scientifica per tutti i rilievi del caso. La mamma di Larimar ha proseguito: “Io mi sono avvicinata subito, correvo, non si riusciva a vedere ancora, chiamavo Lari amore di mamma, Lari amore mio dove sei… e poi l’ho vista in ginocchio”.



E ancora: “Come ci è salita qui sopra? Mia figlia era qui, in ginocchio – mostrando la posizione, alonata da Quarto Grado – come si fa? Io pensavo che fosse viva, era pesantissima ma Dio mi ha dato la forza per alzare e tirarla via, intanto urlavo a mio marito che nostra figlia era morta. Poi abbiamo cercato di portarla via, poi l’ho messa a terra, le ho fatto il messaggio cardiaco, volevo portarla in macchina e portala in ospedale, urlavo aiuto, ma non ce la facevamo, era pesantissima,

LA MAMMA DI LARIMAR: “ERA MORTA DA UN’ORA…”

Di nuovo: “E’ arrivata una signora che abita lì e ci ha sentito, ho chiesto di provare a vedere se mia figlia avesse il polso, poi aveva tutto il collo dentro… ci hanno aiutato, l’abbiamo alzata di nuovo, le abbiamo fatto ancora il massaggio cardiaco, poi alla fine è arrivata l’ambulanza dopo non so quanto tempo e ci hanno detto che era già morta di un’ora”.

La mamma di Larimar ha proseguito “Era una bambina che piaceva aiutare tutti, era bravissimo a scuola, ha fatto un errore, questo maledetto ragazzo l’ha conquistato e ha messo un video sui social, io voglio giustizia perchè non è possibile che una ragazza tolgano la vita ad una bimba che era bravissima, l’hanno istigata al suicidio, le hanno detto di ammazzarsi, lei era bravissima con tutti, con mamma e papà. Lei era invidiata, era bellissima, quando è arrivata a Piazza Armerina dicevano che tutti i ragazzi avevano attenzione solo per lei”.

LA MAMMA DI LARIMAR CONVINTA DI UNA MANO “TERZA”

La mamma è convintissima che la povera 15enne Larimar sia stata ammazzata o istigata al suicidio e sono diversi gli elementi sospetti di questa storia a cominciare da quella stanza della giovane, trovata tutta a soqquadro, quindi il bigliettino di addio, forse scritto con una calligrafia non della giovane, le scarpe trovate pulitissime, ai piedi della vittima, nonostante i 200 metri circa nelle campagne, e infine, quel litigio avvenuto in classe il giorno del suicidio e la possibilità ventilata che circoli un video intimo della ragazza, forse girato con un suo ex fidanzato.

Ma Carmelo Abbate non ci sta: “Qualcuno è entrato in quella casa sapendo che lei sarebbe uscita di scuola prima, ha fatto tutto da solo, si presume un suo coetaneo, in soli 15 minuti? La mamma non deve gettare questo macigno addosso a qualcun’altro”, ha spiegato il noto giornalista di Quarto Grado.