Spunta una nuova ipotesi circa la morte di Evgheny Prigozhin, numero uno della brigata Wagner, deceduto a seguito di un incidente aereo negli scorsi giorni. Secondo quanto sostenuto da Mosca in queste ore, lo schianto del velivolo potrebbe essere stato provocato in modo deliberato. A spiegarlo, come si legge su Today, è Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino: “Gli inquirenti stanno considerando diverse possibilità – ha detto citando i risultati dell’inchiesta – inclusa quella, sapete di cosa parlo, diciamo di una atrocità deliberata”.



La Russia ha sempre negato fino ad oggi qualsiasi tipo di coinvolgimento nella morte di Prigozhin, rimandando al mittente l’idea dell’attentato da parte del Cremlino e bollandolo come “menzogne dell’Occidente”. Peskov ha aggiunto che delle indagini sull’incidente aereo se ne stanno occupando le autorità russe, escludendo la possibilità di allargare la stessa (attualmente in corso da parte del Comitato Investigativo) a degli inquirenti stranieri. Nel frattempo nelle scorse ore si sono celebrati in forma privata i funerali dell’ex capo della Wagner, e non era presente il presidente russo Vladimir Putin.



MORTE PRIGOZHIN, PORTAVOCE CASA BIANCA: “SAPPIAMO CHE MOSCA…”

“Sappiamo tutti che il Cremlino ha una lunga storia di uccisioni di oppositori”, le parole della portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in merito ad una domanda circa il destino funesto di Prigozhin. “Non ho alcuna nuova valutazione – ha proseguito circa la possibile implicazione del presidente della Russia – ma sembra abbastanza evidente quello che è successo qui… Come ha detto il Presidente… “Non sono molte le cose che accadono in Russia dietro le quali non ci sia Putin”.



Jean.Pierre ha concluso dicendo: “Sappiamo tutti che il Cremlino ha una lunga storia di uccisioni dei suoi avversari. Questa è la storia del Cremlino”, aggiungendo che Prigozhin è stato ucciso a sangue freddo, così come riferisce l’Adnkronos, e ricordando che la sua morte sia giunta a meno di due mesi dopo aver puntato il dito contro Putin e il Cremlino.