E’ stato assolto Michael Paloschi, a processo per aver iniettato eroina nel braccio di Francesca Manfredi, la 24enne bresciana morta il 23 agosto del 2020, stroncata da un mix di alcol e droga nella sua casa del quartiere Fornaci. Come riferito dal Corriere della Sera edizione Brescia, al termine del processo con rito abbreviato il giudice ha deciso di assolvere dall’accusa di omicidio preterintenzionale Michael Paloschi, nonostante il sostituto procuratore Benedetta Callea avesse chiesto la condanna a 12 anni.



E’ stata assolta anche Francesca Rinaldi, l’amica che al momento del decesso si trovava in casa con la 24enne lo stesso Paloschi, abusando tutti e tre di droga: era indagata per omissione di soccorso. Sara Reboldi, altra imputata, è stata invece assolta per l’accusa di morte come conseguenza di altro reato ma è stata condannata per spaccio. Infine sono state emesse cinque condanne dai due mesi fino ad un anno e nove mei, per spaccio di stupefacenti nei confronti di Mario Mborja, Franci Gjana, Thomas Maroni, Haythem Bouaoun.



CASO FRANCESCA MANFREDI: ASSOLTO MICHAEL PALOSCHI. TUTTI I VERDETTI

Come scrive il quotidiano di via Solferino, durante l’udienza dello scorso 10 dicembre l’avvocato Valeria Cominotti, legale difensore di Paloschi, aveva parlato per più di due ore per cercare di smontare l’impianto accusatori, “sostenendo non solo ci fosse la volontà da parte del suo assistito, ma una lesione tale da presupporre l’illecito ipotizzato”.

A puntare il dito nei confronti di Paloschi era stata Francesca Rinaldi, l’altra ragazza presente in casa al momento del decesso della povera Francesca Manfredi, che alle 3:45 di notte del 23 agosto di due anni fa si era accorta che l’amica stava rantolando: «Dici non sia il caso di chiamare un’ambulanza?» avrebbe detto a Michael. «Ma lui mi disse di non preoccuparmi, perché a Francesca aveva iniettato solo metà della dose che si era fatto lui». A Francesca avrebbe detto che «lo sballo in vena è meglio». La mamma di Francesca, unica parte civile al processo, aveva chiesto la verità per la morte della figlia.