Si torna a parlare della misteriosa morte di Gianmarco Pozzi, deceduto la scorsa estate sull’isola di Ponza, e che secondo la famiglia sarebbe stato malmenato e poi gettato in un’intercapedine dietro la casa in cui alloggiava. L’avvocato della famiglia di Gianmarco Pozzi ha spiegato: “Le indagini sono ancora ferme, avevamo dato in esclusiva a voi la richiesta di avocazione delle indagini, spostarle da Cassino ad un’altra parte, non perchè non ci fidiamo, ma non avendo risposte…”.
“Se la titolare delle indagini non se la sente di continuare perchè non ha elementi – ha proseguito il legale – facesse una richiesta di archiviazione in modo che possiamo leggere le carte e capire cosa è stato fatto o no, andare da un gip e sapere per la prima volta cosa c’è scritto nelle carte, ma fino a che non possiamo vederle noi non possiamo dare alcun parere, ci diano la possibilità di vedere queste carte, tanto la procura continua a pensare non sia un omicidio”.
MORTE GIANMARCO POZZI, L’AVVOCATO: “SE TU INDAGHI SULL’INCIDENTE…”
Così invece la mamma di Gianmarco Pozzi, anch’essa in collegamento con Storie Italiane: “Noi chiediamo sempre la stessa cosa, giustizia per Gianmarco. E’ evidente questo fatto che lui muoia perchè è stato malmenato ma noi abbiamo avuto la sensazione che si parli sempre di incidente, il magistrato è convintissima di questa cosa. Quelle pochissime volte che l’hanno incontrata i miei famigliari hanno avuto sempre la sensazione che sia sempre indirizzata sull’incidente. Quella dell’incidente non è la nostra sensazione. Ci vengono rivolte sempre le stesse ‘accuse’ a cominciare dal non aver nominato un medico di parte, in quel momento non c’è mai balenato per la testa di fare questo, pensavamo che la giustizia avesse fatto il suo corso, e ci hanno accusato anche di cremazione. Io non ho visto mio figlio prima, non l’ho riconosciuto prima, ho sperato che non fosse lui, non l’ho visto mio figlio fino al giorno del funerale”. Di nuovo l’avvocato: “Posso essere anche convinto in buona fede che si tratti di un incidente, ma quando si scopre che non lo è si sono perse un sacco di informazioni perchè su una parte non si indaga, ecco perchè auspichiamo una richiesta di archiviazione”.