La vicenda drammatica di Giovannino, il neonato morto quattro giorni dopo essere venuto al mondo, oggi a Storie Italiane. Il piccolo era deceduto il 21 settembre del 2017, esattamente 96 ore la sua nascita, il 17 settembre, in quel dell’ospedale di Messina. Per la morte sono stati indagati due medici, accusati di omicidio colposo e lesioni colpose, ma dopo quasi quattro anni non è ancora emersa la verità. L’avvocato della famiglia di Giovannino, Carmelo Mobilia, ha parlato così con Eleonora Daniele: “Domani ci sarà un’udienza dibattimentale per acquisire prove a carico degli imputati. C’è stata già una prima fase dell’udienza preliminare in cui il gip ha ritenuto fosse necessario l’inizio del dibattimento. Domani saranno sentiti anche i genitori di Giovannino come testimoni”.
In collegamento anche Valentina e Lucio, mamma e papà del piccolo Giovannino: “Ci aspettiamo giustizia per Giovanni, era un bimbo che stava bene e a causa della negligenza, imprudenza e poca professionalità dei medici non c’è più, siamo costretti a portare questo peso sul cuore, convivere con questo dolore, a noi manca un figlio e questi medici svolgono normalmente la propria attività, come se nulla fosse, visto che nemmeno la struttura ospedaliera ha preso un provvedimento temporale, ci auguriamo che arrivi la condanna in tempio brevi e che Giovanni possa avere la giustizia che merita”.
MORTE GIOVANINNO: “UN CASO DI MALASANITÀ E MALAGIUSTIZIA”
Su cosa si aspettando domani, la mamma di Giovannino spiega: “Domani sarà una giornata pesante per noi, perchè in qualità di genitori andremo a ripercorrere tutti quei momenti, non solo dei nove mesi della gravidanza ma anche del parto, quello che per noi doveva essere uno dei momenti più belli della vita e che si è trasformato in un incubo, sarà dura ma lo dobbiamo a Giovanni”. Il padre, invece, aggiunge: “Chiediamo che venga fatta giustizia, sta andando troppo a rilento il processo”. In studio un avvocato commenta indignato: “Sono passati 4 anni, la giustizia a volte dovrebbe fare molto prima, dalla malasanità alla malagiustizia il passo è breve: non è possibile che si arrivi dopo 4 anni alla prima udienza con il rischio di una prescrizione, non si arriverà mai a niente, questo è indegno di un paese normale”.