Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni dell’umanità, è morto il 2 maggio 1519 a 67 anni, pochi giorni dopo aver redatto il testamento davanti al notaio Guglielmo Boreau. Le sue spoglie sarebbero state seppellite nella chiesa di Saint-Florentin, ma non esistono certezze che confermino tali ipotesi così come non sono certe le cause della morte del Genio. Secondo una prima teoria, Leonardo potrebbe essere morto per avvelenamento da arsenico,  contenuto nei pigmenti e negli inchiostri che utilizzava nelle sue opere. Tuttavia, la morte potrebbe essere stata causata anche dalla gotta, malattia del metabolismo caratterizzata da attacchi ricorrenti di artrite infiammatoria acuta con dolore, arrossamento e gonfiore delle articolazioni. Malattia causata dal deposito di cristalli di acido urico di cui, pare, soffrisse Leonardo.



Tutte le altre ipotesi sulle cause della morte di Leonardo da Vinci

Sono tante le ipotesi intorno alla morte di Leonardo da Vinci. Secondo alcuni studiosi, pare che Leonardo fosse stato colpito da una forma di paralisi alla mano destra che lo costrinse a limitare i movimenti. Trauma che, oggi, sarebbe indicato come ictus. Secondo un’altra teoria medica, invece, il Genio di Leonardo da Vinci, pare fosse stato colpito da un trauma del nervo ulnare che gli paralizzò la mano e che fu causato dalla rigida alimentazione che seguiva. Intorno alla morte di Leonardo, dunque, non esistono notizie certe. La tomba di Leonardo fu violata durante le lotte fra cattolici e ugonotti. Nel 1874 alcuni resti vennero sepolti nella cappella del Castello di Saint-Hubert ad Amboise dove, ancora oggi, è affisso il cartello che indica la presenza dei “presunti” resti di Leonardo Da Vinci.

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