Le indagini della procura di Roma sul suicidio di Teodosio Losito proseguono ed al vaglio del pm Carlo Villani non ci sarebbero solo le dichiarazioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra fatte al GF Vip. Adesso, come scrive Il Corriere della Sera, il magistrato ha incaricato gli esperti del nucleo di polizia economico finanziaria di studiare i bilanci della Ares Film, casa di produzione di Alberto Tarallo fallita nel 2020 dopo anni di successi e fiction amatissime per Mediaset. Un crac da un milione e mezzo di euro sul quale adesso il pm vuole vederci chiaro. A tal fine i finanzieri stanno ricostruendo l’intero organigramma della società al fine di fare chiarezza sulle mansioni di ciascuno.

E’ sempre Corriere a spiegare che nelle passate ore ad accedere agli uffici della procura capitolina sia stata anche Eva Grimaldi, sentita per ben cinque ore. Emerge inoltre che Adua Del Vesco al pm non avrebbe affatto ritrattato quanto detto al GF Vip ma anzi avrebbe confermato le sue dichiarazioni dalle quali trapelava l’esistenza di una sorta di setta agli ordini di un “Lucifero”, figura che sarebbe attribuita a Tarallo.

MORTE TEODOSIO LOSITO: AL SETACCIO I CONTI DI TARALLO

Anche secondo Il Messaggero, Rosalinda Cannavò in arte Adua Del Vesco avrebbe confermato al pm le pressioni subite dagli attori della Ares da parte della stessa società ed il ruolo avuto da Alberto Tarallo. L’inchiesta sulla morte di Teodosio Losito dunque si fa sempre più complessa e potrebbe intrecciarsi con il fallimento della società gestita proprio da Losito che tuttavia non deteneva quote. Quello legato ai debiti per un milione e mezzo pretesi dai creditori farebbe parte di un altro filone rispetto alle presunte pressioni su attori e attrici della stessa scuderia. All’esame della Gdf adesso ci sarebbero dunque i conti e i bilanci. Ai testimoni, spiega il quotidiano, sarebbe stato chiesto che Losito subisse pressioni nella gestione della Ares e se fosse a conoscenza del problemi economici: “Il sospetto è che quella del fallimento sia stata una scelta”.

In merito al secondo aspetto, Adua avrebbe ribadito la sua versione anche in procura. Le dichiarazioni rese al GF Vip le erano costate una querela per diffamazione da parte dei legali del produttore Tarallo ma adesso le avrebbe ripetute anche davanti al pm al quale, spiega Il Messaggero, avrebbe riferito tutta la sua sofferenza e di come si sentisse controllata dal produttore, nonché delle rigide regole da seguire.