Si torna a parlare del caso di Maria Luisa Ruggerone, l’anziana ex primario 88enne trovata morta nella sua casa a Sesto Calende e di cui ancora non se ne comprendono pienamente le cause. La donna è morta per peritonite o perché è rimasta vittima di una violenta aggressione? Dopo aver mostrato ad Iceberg Lombardia la nuova perizia nella quale emerge la tesi choc secondo cui Maria Luisa sarebbe stata seviziata, come spiegato dal giornalista Marco Oliva a Lombardia Nera, adesso lo stesso documento verrà analizzata e valutata e si deciderà il da farsi. La donna è stata uccisa da alcuni ladri che hanno derubato gli oggetti presenti nella borsetta oppure se manca qualcosa non è dovuto ad un furto e l’anziana donna è stata vittima di un malore drammatico? I dubbi potrebbero essere presto risolti.
Nel frattempo c’è stata una udienza in cui la difesa di Maria Luisa Ruggerone è stata protagonista di un colpo di scena. “Il dato importante è che abbiamo un’apertura e quindi un’entrata nuova per poter approfondire la questione centrale”, ha commentato il legale di Maurizio Fantoni ai microfoni di Lombardia Nera. L’udienza destinata all’archiviazione del caso da parte della procura di Busto Arsizio, è stata rinviata per via della mancata presentazione dell’integrazione medico legale richiesta dai giudici.
MARIA LUISA RUGGERONE: OMICIDIO O PERITONITE? GIALLO SULLA MORTE
L’avvocato Pierpaolo Cassarà, finora legale della famiglia Ruggerone, dopo la passata udienza ha commentato ancora: “Possiamo dimostrare che non è una patologia ma che è una lesione – che è quello che sosteniamo noi – provocata da terzi, oltre a una serie di dati che verranno richiesti soprattutto da un punto di vista genetico perchè ci sono tre profili che non sono stati assolutamente approfonditi sotto l’aspetto genetico”, ha aggiunto il legale, “e che potrebbero determinare una scelta di indirizzo investigativo ben diverso da quello finora raggiunto”. E’ stata inoltre depositata una nuova relazione tecnica in cui vengono evidenziate tutte le imprecisioni riportate nella relazione dell’istituto di medicina legale di Pavia che ha eseguito l’autopsia sul corpo della vittima. Il figlio di Maria Luisa Ruggerone, Maurizio Fantoni, si è detto soddisfatto delle ultime novità e che da un anno e mezzo si sta battendo alla ricerca della verità: “Andiamo avanti per rendere giustizia a mia madre”, ha commentato, “sono molto soddisfatto tutto sommato, bisogna avere molta pazienza ma ci stiamo avvicinando alla verità”.
FRATELLI FANTONI CAMBIANO DIFESA
La novità annunciata da Marco Oliva a Lombardia nera ha a che fare proprio con la decisione dei fratelli Fantoni di cambiare nuovamente la difesa, quindi l’avvocato Cassarà che ha realizzato la nuova perizia non è più il loro legale e non c’è più neanche l’investigatore che ha seguito il sopralluogo in casa della donna. Cosa accadrà dunque in vista della prossima udienza che si svolgerà nei prossimi giorni? In merito alla nuova perizia presentata dai consulenti finora incaricati dice che la prima autopsia sarebbe stata eseguita “superficialmente” ed aggiunge che è “Più probabile che l’emorragia sia stata provocata dalla lacerazione di un’arteria rettale” ma non da emorroide interna. Intanto nel giro di pochi giorni la precedente difesa è stata sostituita. Poco prima erano stati fatti intervenire anche i cani molecolari a distanza di due anni dalla morte della donna. Cosa si cercava davvero?