Notte di tensione la scorsa in quel di Milano. Come riferisce TgCom24.it, il fulcro degli scontri si è tenuto nel quartiere Corvetto, storicamente una zona del capoluogo lombardo “particolare”. Si parla di un centinaio di giovani che sarebbero scesi in strada scontrandosi con le forze dell’ordine e il motivo scatenante sarebbe la morte di Ramy Elgaml, 19enne che ha perso la vita in un incidente d’auto dopo essere stato inseguito dai carabinieri.



Secondo coloro che sono scesi in strada a protestare, la colpa di tale decesso sarebbe da additare alle forze dell’ordine anche se al momento non vi è affatto certezza che sia davvero andata così. I facinorosi hanno lanciato petardi e bottiglie contro la polizia, ma hanno anche acceso dei roghi in strada, e le forze dell’ordine hanno risposto con lanci di lacrimogeni e rispondendo in tenuta antisommossa.



SCONTRI A MILANO CORVETTO, ARRESTATO UN RAGAZZO DI 21 ANNI

Il bilancio è di un arresto, un ragazzo di 21 anni, dopo degli scontri che, come sottolinea ancora TgCom24.it, erano cominciati già nel pomeriggio di ieri fra via Ripamonte e via Quaranta, Si tratta esattamente del luogo dello scontro dove ha perso la vita Ramy Elgaml: questi era a bordo di uno scooter guidato da un 22enne che non si è fermato all’alt dei carabinieri e nel successivo inseguimento si è schiantato.

Stando a quanto fatto sapere dalla questura, circa una settantina di persone si sono ritrovate in strada ieri sera attorno alle ore 22:30, e nel corso della notte il numero di “protestanti” è aumentato, divenendo un centinaio. Hanno quindi insultato le forze dell’ordine, in presidio già dal pomeriggio di lunedì’, e ci sono stati momenti di alta tensione e di scontri che fortunatamente non si sono conclusi con nessun ferito.



SCONTRI A MILANO CORVETTO, COSA È SUCCESSO

I manifestanti sono tutti cittadini del quartiere che hanno voluto esprimere la propria solidarietà a Ramy Elgaml, molti dei quali giovani ragazzi di seconda generazione, quindi con genitori nati all’estero, soprattutto nord Africa, ma gli stessi cittadini italiani. Esposti anche degli striscioni con le frasi “verità per Ramy”, ma anche “non condannate un innocente”, riferendosi al 22enne a bordo dello scooter che è stato arrestato dopo l’inseguimento.

Gli scontri sono proseguiti per diverse ore nella zona, con piccoli roghi e lanci di petardi, ed è stata anche vandalizzata una pensilina della fermata dell’Atm, l’azienda dei trasporti pubblici di Milano. Negli scontri, danneggiato anche un bus della linea numero 93 che in quel momento era fermo. Tgcom24.it ricorda come il quartiere Corvetto già in passato abbia fatto parlare di se per il degrado e l’abusivismo della zona, e negli scorsi tempi si erano verificate diverse manifestazioni contro le forze dell’ordine. Si teme una nuova ondata di proteste nelle prossime ore: la polizia è in stato di allerta.