Storie Italiane ha intervistato dalla Camera Ardente Deborah Ergas, figlia di Sandra Milo, che ha raccontato: “Faccio parte di voi, sono una vostra collega e tante volte sono venuta a fare le camere ardenti da quel lato della barricata. Sono contenta che il Campidoglio abbia deciso di tributare questo omaggio a mia madre che vive a Roma da sempre, ha trovato qui la fortuna e il successo ma soprattutto l’amore del pubblico. Lei ha sempre condiviso tutto, gioie, dolori, ascese, ricadute e insuccessi, ha pagato sempre in prima persona per i suoi errori e mai si è vantata delle conquiste, il cinema ha volte l’ha osannata a volte dimenticata ma lei ha seminato sempre amore e generosità, se ne è andata da questo mondo senza una casa di proprietà perchè ha sempre donato quello guadagnato a chi aveva bisogno. E’ stata capofamiglia di se stessa da quando aveva 12 anni e da quella data non ha mai smesso di lavorare, crescendo i tre figli da sola”.



E ancora: “Lei ha sempre combattuto per le battaglie civili, per gli ultimi, il divorzio, la carriera, per il fine vita perchè nessuno soffrisse e anche per i diritti degli animali, ha salvato da casa due cani che ieri hanno pianto vicino a me e ai miei fratelli. Mia madre è sempre stata una donna libera, di cultura e non ha mai passato un giorno della sua vita senza leggere, fino a che ha potuto leggere, fino a pochi giorni fa, ha sempre chiesto la copia cartacea del Corriere della Sera. Vi prego di farmi ringraziare Alberto Matano che è stato un fratello, una carezza sul cuore tutti questi giorni anche quando lui solo sapeva come stava mia madre e non ha mai detto una parola a nessuno, oggi sei mio fratello Alberto”. Così invece Ciro, l’altro figlio di Sandra Milo: “Anche io volevo ringraziare sindaco e Campidoglio, tutte le persone che vogliono bene la mia mamma, sincera, vera, sempre presente con noi, una parte di me se ne è andata con lei lassù in cielo. Era bella, dolce, apprensiva con una pazienza fuori dal comune, ha sempre fatto qualsiasi cosa per noi, le ho stretto la mano fino all’ultimo respiro”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MORTE SANDRA MILO, MIRABELLA: “HA SEGNATO IL SECOLO”, CARMEN RUSSO: “MITICA E MERAVIGLIOSA”

Puntata di Storie Italiane, in diretta su Rai Uno, dedicata a Sandra Milo, morta nella giornata di ieri a 90 anni. In studio vi era Michele Mirabella, grande amico dell’attrice defunta, che ha raccontato: “Una donna che ha segnato il secolo con i significati simbolici che ha portato con orgoglio, era consapevole che la sua figura fosse metafora di un’Italia che stava rinascendo anche con uno sberleffo, l’assurda ironia di 8 1/2, tutti i pettegolezzi attorno alla sua figura, lei se ne è sempre infischiata. Ha sofferto anche delle malevolenze, io le sono sempre stato vicina. Il mondo del nostro lavoro aveva identificato pettegolezze falsi ignorando realtà come la relazione con Craxi o con Fellini”. Rosanna Lambertucci ha aggiunto: “Aveva un senso di dirti le cose con spontaneità, io ero troppo bacchettona ma lei invece mi diceva di prendere le cose più alla leggera, anche quando producevo grissini mi diceva che costa ci facevo con quell’azienda”.



Tiziana Rocca, la manager di Sandra Milo in diretta dalla Camera Ardente spiega: “Quest’anno l’ho portata a Venezia, lei ci teneva tantissimo. Era indistruttibile, abbiamo fatto cose incredibili a Venezia, ha firmato autografi… questa notizia mi ha colto di sorpresa, aveva tanti programmi, stavamo progettando tante cose insieme. In 20 giorni è successo tutto questo. L’ho sentita dopo Venezia, avevamo in mente di fare una cosa assieme per lei a marzo, era tutto tranquillo. E’ stata una cosa improvvisa e terribile, per me lei era immortale. Forte, ironica, il suo desiderio di essere a Venezia almeno l’abbiamo esaudito”.

MORTE SANDRA MILO, DANIELE: “ERO CON LEI A VENEZIA…”

Eleonora Daniele, commossa in diretta tv, aggiunge: “Ero con lei a Venezia e mi tengo il ricordo di lei che sorrideva sempre, nonostante quello che abbia passato. Non sapevo che stesse male, l’ultima volta che stavo con lei aveva una salute di ferro, in super forma”.

Carmen Russo ha invece raccontato un suo aneddotto personale: “Era una donna mitica, una diva, meravigliosa, io non ci credo, sto male, mi dispiace, non è possibile. Io ho avuto questa fortuna all’inizio della mia carriera di ricevere un invito da lei: avevo 19 anni e mi chiese che vestito mi sarei messo per la puntata, poi mi fece arrivare un abito d’alta moda di Valentino, una cosa pazzesca. Quale conduttrice è così generosa nei confronti di una ragazza agli inizi e da lì abbiamo avuto un’amicizia semplice e meravigliosa. Donna unica”.