Grande commozione ai funerali di Willy Monteiro Duarte, il giovane picchiato e ucciso a Colleferro. Tanti gli applausi che hanno accolto l’ingresso del feretro, seguiti da un minuto di silenzio per commemorare il 21enne. Tanti amici indossano una maglietta con la scritta “Ciao Willy” ed è presente per dargli l’ultimo saluto anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Ci aspettiamo condanne severe e una rigorosa esecuzione della pena». Affiancato dal ministro dell’Interno Lamorgese, il premier ha abbracciato la madre ed il padre di Willy, manifestando la sua vicinanza. Particolarmente toccanti le parole del vescovo di Tivoli e Palestrina, monsignor Mauro Parmeggiani: «Gesù insegnò a dare la vita per gli amici. Willy si è sacrificato sulla croce come un giovane Cristo. Per amore dell’amicizia che deve essere d’esempio chi vede come vita il culto della forza, della violenza. Una morte ingiusta e barbara. L’insegnamento di Willy non cada nell’oblio», riporta La Stampa. (Aggiornamento di MB)
MORTE WILLY, OGGI I FUNERALI
Chi ha pestato selvaggiamente il povero Willy voleva ucciderlo. E’ questo il “verdetto” della procura di Velletri, riportato da La Stampa, che nella giornata di ieri, confermando di fatto le indiscrezioni circolanti, ha deciso di aggravare il capo di imputazione nei confronti dei quattro arrestati, ora accusati di omicidio volontario. Se inizialmente i presunti colpevoli erano stati accusati di omicidio preterintenzionale, ora si parla di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Ciò significa che i quattro rischiano ora una condanna all’ergastolo, ovviamente la più grave dell’ordinamento italiano. Come scrive stamane La Stampa, ad indirizzare la procura verso quest’accusa, la relazione del medico legale Saverio potenza consegnata al magistrato negli scorsi giorni dopo l’esame autoptico sul corpo del povero Willy. Si parla di «colpi assestati e non casuali», di conseguenza i suoi “picchiatori” sapevano dove colpire per fare male, leggasi torace, pancia e collo, tutte zone ritenute vitali.
MORTE WILLY, E’ OMICIDIO VOLONTARIO: MOLTI TESTIMONI IN CASERMA
Si parla quindi di esperti nelle arti marziali, così come sono i fratelli Bianchi, che da anni praticano l’Mma. Contrario il loro avvocato Massimiliano Pica, che invece ha spiegato: «azzardato il cambio di capo di imputazione in base al referto dell’autopsia». Lo stesso legale è comunque convinto che i nuovi testimoni presentati ai pm scagioneranno i suoi clienti, sottolineando che i colpi più violenti non sarebbero stati inferti dai due fratelli di Artena. Le indagini proseguono e per tutta la giornata di ieri c’è stato un via-vai di ragazzi e ragazze nella caserma di Colleferro, tutti testimoni di quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica scorsi, praticamente una settimana fa. In molti hanno risposto all’appello del sindaco Pierluigi Sanna, che aveva chiesto a chi avesse informazioni di «concorrere alla ricostruzione della verità». Intanto nella giornata di oggi si terrà il funerale del povero 21enne, con la presenza del presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Le esequie, come richiesto espressamente dalla famiglia, si terranno lontane dalle telecamere e nel massimo riserbo.