Quando si parla di morti sospette per coronavirus nelle Rsa va sempre premessa un’annotazione tanto banale quanto decisiva: il tremendo Covid-19 colpisce purtroppo spesso i soggetti più deboli fisicamente e con maggiori problemi respiratori e purtroppo le residenze per anziani sono un “naturale” focolaio che si sta delineando non solo in Italia e non solo in Lombardia, anche se per Saviano e Repubblica paiono solo lì i problemi, ma in tutto il resto del mondo, nella aree maggiormente colpite dal coronavirus.
E così il caso di oggi sulle Rsa del patron di Repubblica Carlo De Benedetti viene sollevato dalla Procura di Milano e notato da “il Giornale” e “Dagospia” che ci si buttano a capofitto in “risposta” agli attacchi durissimi lanciati da Roberto Saviano contro la Regione Lombardia, la Lega, il Governatore Fontana e addirittura l’intera gestione della sanità dell’era Formigoni: il caso è semplice, nel dramma delle morti sospette all’interno delle Rsa ora i giudici milanesi non si scagliano solo sul Pio Albergo Trivulzio ma anche sulle 55 residenze in mano alla Cir, la holding di Carlo De Benedetti fino a pochi mesi fa patron anche di Repubblica (prima della cessione agli Agnelli). Come purtroppo avviene in molte strutture del Paese, il coronavirus ha colpito anche le sue Rsa con anziani che di continuo si contagiano e purtroppo spesso – per 2 pazienti su 10 è il calcolo fatto in mano alla Procura – arrivano alla morte.
LE INDAGINI SULLA CIR E IL DRAMMA RSA
Nello specifico, la casa di riposo finita nel mirino del pool guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano è la «Anni Azzurri» di via a San Faustino a Milano, in zona Lambrate. Secondo quanto riferito dai dati in mano a “Il Giorno”, in questo ultimo periodo «sono morti 23 ospiti della casa, e di questi 14 erano sicuramente affetti da coronavirus, mentre per gli altri non è stato possibile effettuare il tampone». Un autentico boom è stato poi registrato anche in altre Rsa in mano alla Cir (e al braccio operativo, la “Kos”) non solo di decessi ma anche di contagi al Covid-19: sono 350 su 5mila (da fine febbraio scorso fino ad oggi i dati Kos) circa i contagiati al coronavirus, non altissimo come numero ma che diventa preoccupante se si guarda la percentuale di decessi, 67 dei 350 anziani.
Insomma un 20% assai preoccupante che ha fatto scattare le indagini di rito della procura dopo che già sono in corso quelle con nel mirino le “direttive” della Regione Lombardia. Assai “punzecchiante” come spesso capita il commento di Dagospia alla notizia sulla Cir di De Benedetti: «avvisate Saviano! Aperto fascicolo sulla Cir di De Benedetti che controlla 55 case di riposo in 8 Regioni», scrive il portale gestito da Roberto D’Agostino. E infine affonda il colpo: «nessun malato arrivato da fuori, i focolai sono interni» (a differenza di quelli del Pio Albergo Trivulzio, dove ad essere contestata è proprio la direttiva della Regione che invitava alcune ali delle Rsa di ospitare pazienti Covid di bassa criticità), «Saviano aveva definito Fontana uno strumento in mano ai potentati che gestiscono la sanità non ricordando che anche il suo storico editore…».