311mila contagi da coronavirus nel mondo, circa la metà sono in Europa, con i morti che salgono purtroppo a 13407: è questo l’esito del conteggio incrociato dell’Afp e della ormai “famosa” mappa con aggiornamenti live della John Hopkins University: gli Stati Uniti hanno “superato” la Spagna e sono ad oggi il Paese con il maggior numero di contagi da Covid-19, dietro ovviamente a Cina (81mila) e Italia (53578). Nel giro delle ultime 24 ore sono stati registrati 8mila nuovi casi in tutti gli Stati Uniti, mentre il numero di morti è di 307 al momento registrati: dopo giorni di decrepita del contagio, tornano a salire purtroppo i numeri in Hong Kong con 44 nuovi casi di coronavirus con impennata nelle ultime 48 ore. Mentre il contagio si diffonde sempre più in Europa, con l’Italia triste “primo Paese” Ue per infetti Covid-19, dalla Russia arrivano notizie positive: «Le forze aerospaziali russe hanno completato la formazione del contingente necessario per trasportare in Italia otto brigate mobili di medici militari, veicoli speciali per la disinfezione e altre attrezzature mediche» riportano portavoce del Cremlino dopo il colloquio tra Vladimir Putin e il Premier Giuseppe Conte. (agg. di Niccolò Magnani)
L’AUMENTO DEI MORTI PER CORONAVIRUS
Continua a crescere la diffusione del contagio: la pandemia di coronavirus è ancora lontana dal suo picco e il numero dei morti prosegue nel suo incremento costante. Emblematico il dato fornito dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, con 793 nuovi decessi nelle ultime 24 ore che consolidano il drammatico primato italiano in fatto di vittime: il Belpaese guida infatti questa nefasta graduatoria con 4825 persone ad aver perso la vita dall’inizio dell’epidemia ad oggi. La Cina, con i suoi 3139 morti, sembra avere ormai saldato la maggior parte del suo tributo al Covid-19, mentre in Iran, dove i dati parlano di 1556 decessi, è sempre viva la sensazione che i numeri siano ampiamente sottostimati dal regime di Teheran. Sempre più preoccupante il trend riguardante il coronavirus in Spagna, dove i morti sono passati nel giro di poche ore da 1093 a 1375. (agg. di Dario D’Angelo)
MORTI CORONAVIRUS: TRAGICO PRIMATO PER L’ITALIA
Continua a crescere in tutto il mondo il numero di morti per coronavirus. All’Italia spetta purtroppo il tragico primato di decessi: l’ultimo bollettino della Protezione Civile, quello di ieri, venerdì 20 marzo 2020, parlava infatti di 4032 vittime a fronte di 47021 casi positivi e 4.440 persone guarite. Dopo l’Italia c’è la Cina, il Paese in cui il virus ha avuto origine e che per il terzo giorno di fila non ha registrato alcun nuovo caso interno: con i suoi 3259 morti, il Dragone deve adesso guardarsi più che altro dai contagi di ritorno, infezioni importate che fino ad oggi sono 269. L’Iran è il terzo numero per morti accertati: 1156 le persone che hanno perso la vita a causa del coronavirus secondo i dati ufficiali del governo. Precisazione d’obbligo visti i precedenti del regime di Teheran in fatto di trasparenza: la vicenda del Boeing ucraino abbattuto dalla contraerea iraniana in questo caso è un memento.
MORTI CORONAVIRUS: BOOM DI DECESSI IN SPAGNA, AUMENTO ANCHE PER USA E UK
Le proiezioni sono perlopiù concordi nel sostenere che il baricentro dell’epidemia di coronavirus nata in Cina e poi trasformatasi in pandemia si è nettamente spostato dall’Asia all’Occidente. L’Europa in questo senso sta pagando un alto prezzo in termini di morti: non soltanto la drammatica situazione italiana, ma anche quella spagnola all’orizzonte. Il Paese iberico, come riportato dalla mappa del contagio della John Hopkins University, ha già registrato 1093 morti. Destinata a peggiorare anche la situazione della Francia, che per il momento ha un bilancio di 450 morti a fronte di 12.632 casi positivi. Impennata preoccupante negli ultimi giorni anche per quanto riguarda gli Stati Uniti d’America (260 morti e 19.624 contagi) e il Regno Unito (4014 casi e 178 decessi), i due Paesi anglosassoni che più a lungo degli altri si erano illusi di non essere coinvolti dalla pandemia.