Quasi 540mila contagi di coronavirus fino al 27 marzo, con 24110 morti e 123mila guariti: i numeri del contagio da Covid-19 sono impressionanti: da questa notte, il sorpasso degli Stati Uniti alla Cina e all’Italia per la triste palma di Paese con più contagi al mondo. La classifica – se è permessa una parola del genere che non tiene aridamente conto di un dramma tutt’altro che “statistico” ma purtroppo drammaticamente umano – si aggiorna giorno dopo giorno (e disponibile alla mappa della John Hopkins University) e vede gli Usa con una rapidità di contagio finora mai vista in nessun altro Paese.
85991 casi, davanti agli 81828 della Cina e ai 80589 dell’Italia: tenendo conto che il bilancio tiene memoria di tutti i casi (guariti, positivi attuali e vittime), la classifica del coronavirus vede poi la Spagna salire ancora a 57786 casi, davanti alla Germania con 47278, alla Francia con 29567, all’Iran con 29406 e la coppia Uk-Svizzera ad 11mila contagiati. I dati sono pessimi praticamente ovunque, con l’Italia “primo Paese” per numero di vittime (8215 sulle 24mila totali, una media terribile), la Spagna che vede in sole 24 ore un aumento di 9mila contagi e la Cina che chiude ancora le frontiere a tutti gli stranieri per timore di avere nuove impennate del Covid-19.
MORTI CORONAVIRUS NEL MONDO: ASSE MACRON-TRUMP
La situazione insomma è grave e lo è dappertutto con la pandemia che sta provocando oltre ad una catastrofe sanitaria anche una contemporanea (e ben più lunga negli effetti) crisi economica. Mentre il mondo piange quasi 25mila morti in tre mesi, le grandi potenze provano a reagire: di ieri la notizia del G20 che inietta liquidità per 5mila miliardi di dollari nell’economia globale, di oggi invece l’appello lanciato dall’Oms proprio alle grande potenze mondiali «Siamo in guerra contro un virus che minaccia di distruggerci, se glielo permettiamo. L’impegno dei leader deve essere teso a fare tutto ciò che serve per vincere la pandemia ed un invocato una lotta comune». Nel frattempo l’annuncio fatto ieri sera dal Presidente francese Emmanuel Macron prova a “stravolgere” la normalità dei rapporti comunque di norma “buoni” tra Paesi Nato come Francia e Stati Uniti: «nei prossimi giorni Francia e Stati Uniti avvieranno insieme ad altri Paesi una nuova forte iniziativa in risposta alla pandemia del Covid-19».
Il colloquio Trump-Macron ha visto «un’ottima discussione» come ammesso da entrambi i leader ma senza svelare i dettagli dell’iniziativa economico-politica che potrebbe essere lanciata nelle prossime settimane. Seconda svolta arriva nelle relazioni tra Donald Trump e Xi Jinping: «Ho appena concluso un’ottima conversazione con il presidente cinese. Nel dettaglio abbiamo parlato del coronavirus, che sta devastando gran parte del nostro Pianeta», ha fatto sapere il n.1 della Casa Bianca, aggiungendo «la Cina ha molta esperienza e ha sviluppato una forte conoscenza del virus. Stiamo lavorando a stretto contatto insieme. Molto rispetto!».