Media e le ‘virostar’ parlavano di persone non vaccinate morte intubate negli ospedali per non aver superato il Covid, e i vaccini venivano descritti come estremamente sicuri nella lotta alla pandemia, nascondendo ogni tipo di effetto collaterale. A distanza di tre anni dall’inizio della pandemia, però, il dibattito si fa più aperto e cominciano ad essere diffuse ricerche scientifiche realizzate proprio per mettere a fuoco la presenza e la portata dei cosiddetti effetti avversi.



L’argomento è stato affrontato da La Verità col Dottor. Alessandro Capucci, professore di cardiologia di prima fascia presso l’Università Politecnica delle Marche, direttore della clinica di cardiologia e della scuola di specialità in malattie dell’apparato cardiovascolare, e già primario di cardiologia dell’ospedale di Piacenza. Capucci è stato uno dei pionieri delle cure domiciliari precoci del Covid, autore di uno dei primi studi retrospettivi che ne hanno dimostrato l’efficacia. Il medico si è anche esposto, in più occasioni, pubblicamente, per denunciare l’inadeguatezza del protocollo “Tachipirina e vigile attesa”, accusando di non aver visto ancora una ricerca complessiva sulle troppe morti che si stanno verificando.



EFFETTI COLLATERALI E MORTI IMPROVVISE: ARRIVANO RISCONTRI SCIENTIFICI

Il Dott. Capucci ha annunciato la pubblicazione di uno studio scientifico svizzero ai primi di agosto che fornisce dati chiari e drammatici sugli effetti collaterali dei vaccini Covid: “lo studio ha valutato 777 pazienti sani, con un’età mediana intorno ai 40 anni, ma molti di loro erano sotto i 20 anni. Entro le 72 ore dall’inoculazione del booster di Moderna è stato valutato l’andamento degli enzimi cardiaci, in particolare della Troponina, che è un enzima il cui valore si alza quando c’è un danno al muscolo cardiaco, come nell’infarto e nella miocardite. Ebbene, questi enzimi sono risultati elevati in un caso su 35. Parliamo di 3 persone giovani e sane su cento che hanno avuto la miocardite dopo la terza dose.



Questi dati evidenzierebbero già incongruenze rispetto a quanto dissero le autorità sanitarie minimizzando il problema delle miocardite e definendole ‘lievi’. Capucci sconfessa poi anche la narrativa sanitaria che attribuiva la comparsa di miocarditi a seguito del Covid: “la letteratura scientifica ci dice che, statisticamente, non è il Covid che fa aumentare il numero di miocarditi nei giovani. (…) Diversi studi ci portano nella direzione che siano i vaccini a mRna la causa di un aumento delle miocarditi”. Alcuni studi condotti sulla correlazione tra vaccini Covid e miocarditi si sono basati però finora su un tempo di osservazione troppo breve per poter fornire dati certi.

EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA VACCINI, COSA NON TORNA

Alessandro Capucci non ha tralasciato di puntare l’attenzione anche su una sicurezza dei vaccini Covid che collima con sempre più evidenze scientifiche che mostrano esattamente l’opposto. Parlando infatti di morti improvvise ed effetti collaterali ha così affermato: ”I giovani sani non avevano alcun motivo di essere sottoposti a questi rischi perché la mortalità da Covid per loro è stata praticamente nulla sin dall’inizio. Per le persone più avanti con l’età bisognerebbe valutare i rischi e benefici: stiamo parlando di farmaci e dovrebbero essere trattati come tali.

Quanto ai cosiddetti ‘novax‘ il professore ha anche voluto contestare la superficialità con cui si diceva che c’era un numero esponenziale tra queste persone che moriva intubato per aver contratto il Covid in una forma grave, non avendo la protezione vaccinale. Secondo Capucci queste affermazioni erano infatti prive di basi scientifiche, non conoscendo tra l’altro la condizione clinica e pregressa di questi soggetti. Ad essere messa in dubbio è anche il tipo di terapia a cui sono stati sottoposti, che potrebbe anche non essere stata adeguata.