Un allarme, incautamente ignorato, che si sta diffondendo progressivamente in tutto il mondo parla di un generale aumento delle morti improvvise tra i giovani, mediamente considerati come la fascia tra i 18 e i 44 anni. L’aspetto più impattante dell’allarme, tuttavia, riguarda l’assoluta inspiegabilità di questo fenomeno, sul quale la comunità medica e scientifica si sta interrogando, ma senza la possibilità di approfondirlo correttamente. Ad elaborare i preoccupanti dati sull’aumento delle morti improvvise e inspiegabili tra i giovani in tutto il mondo sono state diverse compagnie assicurative americane, che hanno usufruito anche dei dati elaborati da diversi istituti statistici di altre nazioni, citati dai quotidiano americano USA Today.
I dati sull’aumento delle morti improvvise tra i giovani
Complessivamente, il quadro che ne emerge è che le morti improvvise tra i giovani sono in aumento in parecchie nazioni nel mondo, ma con la costante incertezza sulla natura del fenomeno e con lievi variazioni percentuali. Il periodo Covid aveva determinato un aumento generale dei decessi tra gli anziani, gli invalidi e gli infermi, mentre il periodo immediatamente successivo ha visto l’aumento pendere sulla testa dei giovani, in larga parte peraltro impiegati in uffici o mansioni poco pesanti a livello fisico.
Partendo dai dati elaborati dalle assicurazioni americane, le morti improvvise tra i giovani lavoratori tra i 35 e i 44 anni sono aumentati nel 2022 del 34% rispetto alla media degli anni precedenti, con un picco del 40% nello stato dell’Indiana. Preoccupanti anche i dati in merito ai decessi tra i lavoratori registrati nel terzo trimestre del 2021, superiori del 101% rispetto ai dai pre pandemici. Similmente, nel Regno Unito nella seconda metà del 2022 si sono registrate più morti improvvise tra i giovani che in qualsiasi altro anno dopo il 2010, e sono considerati “particolarmente elevati” se rapportati alla media tra il 2013 e il 2020. In Australia, invece, sono morte il 12% di persone in più. A livello numerico, questi decessi hanno interessato 104mila giovani negli USA, 52mila nel Regno Unito, 81mila in Germania, 17mila in Francia, 10mila nei Paesi Bassi e 2mila in Irlanda.