Il Ministro Valditara querelerà gli studenti che lo hanno definito “mandante” delle tre morti avvenute durante l’alternanza scuola lavoro. Si conclude così, per il momento, la dolorosa vicenda iniziata mercoledì 11 gennaio 2023, quando gli attivisti di Rete Studenti Milano ha imbrattato con la scritta “Vergogna” la sede Inail a Milano per protestare contro il mancato risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta, morto a settembre mentre si trovava nell’azienda in cui svolgeva l’alternanza scuola-lavoro. “Oggi abbiamo sanzionato la sede Inail di Milano” ha dichiarato Rete Studenti Milano in un comunicato. Per poi scagliarsi contro il ministro Giuseppe Valditara.



Noi crediamo sia l’ennesima riconferma di un fatto ormai accertato e palese: lo stato non è interessato alla scuola, e men che meno a risolvere un problema ormai palese, ovvero la mancanza di sicurezza sul lavoro nel nostro Paese” prosegue il comunicato di Rete Studenti Milano, che lancia accuse molto pensanti: “le tre morti sul lavoro che si verificano ogni giorno in Italia, oltre ai tre studenti morti in stage, non sono morti bianche, bensì posseggono dei mandanti ben precisi: da Confindustria a Mario Draghi, dall’Inail a Valditara, tasselli che compongono il mosaico di un sistema ora più che mai schiavo del profitto e del tutto disinteressato al capitale umano utilizzato per generarlo. Non si può morire di scuola!”.



Ministro Valditara: “dichiarazioni infamanti, ho dato mandato di querela”

La replica del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a Rete Studenti Milano non si è fatta attendere. “Ho dato mandato ai miei avvocati di querelare i responsabili di queste dichiarazioni infamanti e gravemente diffamatorie – ha annunciato il ministro – Con gli autori di questi comunicati non voglio aver nulla a che fare”.  Una risposta secca a un’accusa molto pesante. Rete Studenti Milano ha lanciato la sua sentenza in un comunicato affidato ai social, dopo aver imbrattato con della vernice rossa anche la targa della sede Inail di Milano, dando voce alla rabbia degli studenti per i coetanei morti mentre si trovavano in alternanza scuola-lavoro. Ora le conseguenze di questa rabbia si vedranno nei prossimi tempi.



A scatenare la “sanzione” all’Inail da parte di Rete Studenti Milano c’è la morte di Giuliano De Seta, ucciso dopo essere stato schiacciato da una lastra di metallo nell’azienda in cui svolgeva l’alternanza scuola-lavoro. Per la sua terribile morte, l’Inail aveva rifiutato il risarcimento alla famiglia del ragazzo, in quanto non erogabile in caso di infortunio di uno stagista a meno che non figurasse come “stagista capofamiglia”.