Si torna a parlare delle morti sospette nel mondo del calcio a Fuori dal Coro. Il programma ha intervistato il giornalista dell’Avvenire, Massimiliano Castellani, che si è soffermato in particolare sulla Fiorentina degli anni ’70: “E’ stata la squadra con la maggior concentrazione di morti, siamo di fronte ad un’ecatombe, segnalando i vari decessi”. A lui fa eco il collega di Fuori dal Coro, definendo la Fiorentina degli anni ’70 come “La squadra con il maggior numero di morte misteriose nel mondo del calcio”. Il caso è partito dalla morte di Bruno Beatrice, centrocampista che ha indossato la casacca della Fiorentina a metà anni ’70: “Bruno è morto sputando sangue – racconta la moglie – una vita non da mediano, ma da cani”. E’ deceduto a soli 39 anni per una grave forma di leucemia e la famiglia combatte da anni per fare chiarezza sulla sua morte: le indagini individuarono la compatibilità fra la morte di Beatrice e i Raggi X a cui era stato sottoposto, poi tutto cadde in prescrizione. Massimo Mattolini, storico portiere della Fiorentina, scomparve invece per un’insufficienza renale a soli 56 anni: “Aveva fatto il trapianto – ha raccontato la moglie in lacrime – poi il rene aveva smesso di funzionare, aveva fatto un secondo trapianto che non è andato come si aspettava. E’ morto il 12 ottobre del 2009”.



Una morte senza risposta così come le tante scomparse di quegli anni: “Mai saputo se cera qualcosa che ha potuto fare del male a questi ragazzi. Lui faceva queste iniezioni di corteccia surrenale durante la primavera, poi si è scoperto che era il doping”, ha aggiunto ancora la moglie di Mattolini. Il giornalista Castellani ha poi ripreso la parola: “Era una squadra in cui era stata fatta sperimentazione a livello medico, molti calciatori parlavano di accelerazioni cardiache nella notte dopo la prestazione agonistica, momenti in cui si aggrappavano alle pareti come l’uomo ragno. Erano sostanze che aumentavano la prestazione ma che hanno avuto effetti collaterali letali”.



MORTI SOSPETTE NEL CALCIO, FIORENTINA ANNI ’70: LA MORTE DI BERTINI

L’ultimo calciatore scomparso di quella Fiorentina è Giovanni Bertini, morto di Sla a dicembre 2019: “Mi manca di tutto di lui, è un dolore che non si può accettare”, racconta la figlia Benedetta. “Inizialmente aveva giramenti di testa, poi problemi al braccio sinistro, siamo andati in ospedale e il prof ci ha detto che era un caso di sla fulminante”.

La figlia non ebbe il coraggio di dirlo inizialmente al padre: “Non volevo rovinare il periodo più bello della sua vita. Lui ha perso la mobilità, lo trovavo la mattina disperato perchè era rimasto tutta la notte con dei dolori”. Alla fine Giovanni ha combattuto per 4 anni: “Si è spento di notte, ha avuto una crisi respiratoria che gli ha provocato un infarto”. E ancora: “Si diceva che gli facevano tante flebo, ma lui mi ha detto che in quel momento si affidava ai medici”. I famigliari delle vittime continuano a cercare risposte: per queste continue morti sospette nel mondo del calcio: “Dietro alle persone ci sono famiglie che soffrono”.