Nel corso del 2024 il numero di morti per tumore dovrebbe diminuire. Questo quanto si evince da uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Oncology da parte di alcuni ricercatori italiani guidati da Carlo La Vecchia, docente di Statistica Medica ed Epidemiologia presso l’Università Statale di Milano. Secondo quanto emerso il tasso di mortalità vedrà una diminuzione rispetto al 2018 del 6,5 per cento per gli uomini e del 4 per cento nelle donne.



In merito al Regno Unito, si prevede addirittura una riduzione della mortalità per tumore di quasi il 14 per cento negli uomini e del 10 per cento nelle donne, ma a causa dell’invecchiamento della popolazione, dovrebbe comunque aumentare il numero di decessi per il cancro, sia nelle donne che negli uomini.

MORTI PER TUMORE IN DIMINUZIONE: “CANCRO COLON-RETTO…”

Per quanto riguarda i tumori più “cattivi”, spicca senza dubbio quello al colon retto fra i giovani adulti di età compresa 25-49 anni. Secondo gli studiosi sarà quello con il tasso di mortalità più alto nel Regno Unito, con un aumento del 26 per cento rispetto al 2018 fra gli uomini e del 39 per cento fra le donne. Lo stesso aumento, inoltre, dovrebbe verificarsi anche in altri Paesi dell’Ue, Italia compresa, così come specificato da Il Fatto Quotidiano.



I fattori chiave che contribuiscono all’aumento dei tassi di mortalità per tumore al colon-retto tra i giovani includono il sovrappeso, l’obesità e le condizioni di salute correlate, come alti livelli di glucosio nel sangue o il diabete”, le parole del professor La Vecchia. Ulteriori fattori di rischio sono l’aumento del consumo di superalcolici e la riduzione dell’attività fisica.

MORTI PER TUMORE IN DIMINUZIONE: “LE POLITICHE DA ADOTTARE”

In merito alle politiche da attuare La Vecchia ha aggiunto: “Si dovrebbe considerare l’adozione di politiche che promuovano l’aumento dell’attività fisica, la riduzione del numero di individui in sovrappeso o obesi e la limitazione del consumo di alcol. Inoltre, in termini di prevenzione, si dovrebbe valutare anche l’estensione dello screening per il tumore al colon-retto avviando la campagna a partire dai 45 anni. I programmi di screening variano in Europa, ma il crescente aumento dell’incidenza tra i giovani adulti negli Stati Uniti ha spinto la US Preventive Service Task Force a raccomandare la riduzione dell’età di inizio dello screening a 45 anni”.



In ogni caso nell’Ue il tasso di mortalità dei pazienti affetti da tumore al colon retto dovrebbe diminuire del 9 per cento fra le donne e del 5 per cento fra gli uomini. Anche per quanto riguarda il tumore al polmone è prevista una forte decrescita rispetto al 2018, così come per quello alla mammella. Resta la bestia nera del tumore al pancreas, storicamente uno dei più maligni, e per cui non si prevede un andamento favorevole nella mortalità in Ue per entrambi i sessi, anzi, i tassi saranno purtroppo positivi visto che è previsto un incremento del 4 per cento fra le donne e dell’1,6 per cento fra gli uomini.