La diffusione delle fake news sui vaccini anti Covid non si placa. Nel mirino dei no vax resta anche AstraZeneca, sviluppato in collaborazione con l’Università di Oxford. Stavolta, però, non sono serviti esperti debunker a smontare il caso, ci hanno pensato gli stessi utenti a mettere un freno alla propagazione della bufala. Del resto, gli autori della fake news non sono stati molto furbi. Tutto è partito con un tweet in cui si comunica la morte di un familiare vaccinato con tre dosi anti Covid. “Terza dose di Astrazeneca fatta due settimane fa e non è più stato bene“.



Questa persona, di 32 anni, sarebbe morta di infarto sul divano di casa dopo essere tornato da lavoro dai suoi quattro figli piccoli. “Vaccinato per poter lavorare ma aveva paura del siero. Ringraziamo i boia di stato“, si conclude così tale post sui social. Gli utenti sui social hanno fatto subito notare che non era possibile, in quanto non viene somministrato il vaccino di AstraZeneca per la terza dose.



NUOVA BUFALA SUL VACCINO DI ASTRAZENECA

Come ampiamente noto, per la terza dose di vaccino anti Covid si utilizzano vaccini a mRna, quindi Pfizer o Moderna. Neppure Novavax, l’ultimo dal punto di vista cronologico ad essere approvato, è stato autorizzato per la terza dose. Gli utenti non la prendono bene: “Non la fanno la terza dose con l’Astrazeneca, co*lione“, scrivono sui social. “Più di mille like di gente che non sa che nessuno in Italia ha fatto la terza dose con Astrazeneca“, fa notare un altro.

In effetti, il tweet in questione nel momento in cui vi scriviamo ha raccolto 1.175 ‘mi piace’ e 463 retweet. La bufala sul vaccino di AstraZeneca viene rilanciata anche da chi di mestiere fa l’avvocato, a cui gli utenti non perdonano tale gesto: “Avvocato … AstraZeneca é da mo che non si usa soprattutto ai 32 e come terza dose. Credevo meglio“. E se pure non fosse terza dose, “A 32anni non ti fanno AstraZeneca… inventale meglio“.