Un arresto cardiaco ha posto fine all’età di 75 anni alla vita di Leslie West, “gigante” (non solo per la stazza fisica) della chitarra elettrica, da alcuni paragonato a Jimi Hendrix per le sue capacità musicali. A darne notizia il fratello. Tra i protagonisti del festival di Woodstock con la sua band, i Mountain, avevano esordito nel 1970 con l’album Climbing! che conteneva forse il loro brano diventato più famoso, Mississippi Queen, usata in molte colonne sonore. Il suo stile innovativo e particolare evasa influenzato legni di chitarristi tra cui Eddie Van Halen che lo citava insieme a Ritchie Blackmore come sua massima influenza. Originario di New York dove era nato nel 1945, aveva cominciato a suonare con i Vagrants, una garage band ma è dopo aver ascoltato i Cream di Eric Clapton che decide la sua strada, usando lo stesso produttore Felix Pappalardi. Durarono poco, solo un paio di anni, si sciolsero infatti nel 1972, per poi esordire solista con un brano composto insieme a Mick Jagger e Keith Richards degli Stones, e quindi riformare i Mountain. Considerati anticipatori dell’hard rock, i Mountain si riunirono nel corso degli anni. Nel 2011, a causa del diabete, gli fu amputata la gamba destra, ma continuò a esibirsi e a registrare. Il suo ultimo disco, Soundcheck, risale al 2015. West era famoso per aver contribuito a rendere popolare la chitarra Gibson Les Paul Jr. con pickup P-90, insieme all’uso di amplificatori Sunn, per creare un tono che divenne il suo suono caratteristico.



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