Morto Stalin se ne fa un altro

è “la commedia nera che lavora nella zona grigia. I giorni che separano l’attacco cerebrale di Stalin dall’annuncio ufficiale della sua morte”. Marzia Gandolfi premia il film con tre stellette sulle cinque a disposizione su MyMovies: “In questa farsa crepuscolare, vero-falso racconto storico, di cattivi ce ne sono tanti e tutti di grandissima fattura. Non ci sono eroi, soltanto una gerarchia violenta e dannata, guidata da una sete di potere annegata nella vodka”. Il film ha dei punti altissimi anche se è impossibile non accorgersi che ci sono dei momenti in cui si rallenta troppo. Merita comunque una visione soprattutto da un pubblico adulto. Morto Stalin se ne fa un altro va in onda su Rai 3 in prima serata, clicca qui per la diretta streaming del film. Clicca qui per il video del trailer.



Un film girato tra Ucraina e Gran Bretagna

I produttori di Morto Stalin se ne fa un altro apprezzavano la vena satirica del regista e perciò decisero di posticipare l’uscita del film di un anno perché l’uomo potesse prenderne parte. Il film è stato girato in Ucraina ma anche in Gran Bretagna ed è una delle rivisitazioni meglio riuscite della storia russa. La Russia però mise al bando la pellicola interpretata come un’opera realizzata per screditare il paese. La pellicola vinse l’European Film Awards 2018 e numerose altre candidature per alcuni dei più importanti premi inglesi come il British Academy Film Awards.



Nel cast Steve Buscemi

Il film Morto Stalin se ne fa un altro andrà in onda oggi, martedì 25 agosto, alle ore 21.20, nella prima serata di Rai 3. La pellicola del genere commedia nera o romanzo storico è stata diretta dal regista italiano Armando Iannucci, il titolo originale era The Death of Stalin e racconta tutti quegli avvenimenti storici innescati dalla morte del russo Stalin, personaggio storico di spicco del ‘900. I personaggi principali sono Steve Buscemi nei panni di Nikita Chruščëv, Simon Russell Beale in Lavrentij Berija, Paddy Considine, Michael Palin e Jeffrey Tambor.



Morto Stalin se ne fa un altro, la trama del film

Il film si apre con la scena della caduta di Stalin a causa di un’emorragia celebrale, il dittatore morirà solo due giorni dopo lasciando il Paese in prede a tutti coloro che vogliono conquistare il potere con la guerra. Stalin infatti si stava preparando ad acquisire sempre più poteri incentrati tutti nelle sue mani, la posizione perciò era molto ambita da tutti coloro che facevano parte del comitato che lo seguiva. Ne segue un teatrino all’insegna della disumanità e depravazione che vede come interpreti i figli di Stalin e coloro che gli erano più vicini. I medici, pochi dato l’epurazione che vie era stata poco prima erano nello sconforto più totale in quanto non sapevano come avrebbe potuto reagire il paese alla morte del loro grande dittatore.

Il segretario generale, secondo solo a Stalin decide così di dare il potere in mano a Nikita un uomo che non ci pensa due volte a far sparire la documentazione che potrebbe pregiudicarlo insieme ad alcuni compagni. Vengono congelati gli arresti politici e liberati tutti i prigionieri dei gulag, l’esercito è fermo all’interno delle proprie caserme e tutti si apprestano a partecipare al funerale del dittatore. Berija è troppo potente e tutti i ministri sono spaventati dalla pericolosità di questo personaggio si rischia infatti una guerra dato anche l’allontanamento dell’esercito dalla capitale.

A complicare la situazione vi è l’arrivo dei fanatici del dittatore da parte di tutta la Russia, uomini che vogliono onorare la morte di Stalin, questa odissea porterà alla fucilazione di ben 1500 civili. L’arrivo di un generale, eroe di guerra e compagni di Stalin sembra rimettere le cose al suo posto, l’uomo dalla parte di Nikita favorirà l’arresto e la fucilazione del dittatore Berija ristabilendo l’ordine in città.

Video, il trailer del film Morto Stalin se ne fa un altro