A Fuori dal Coro, durante la puntata di ieri sera del programma di Rete 4 condotto da Mario Giordano, si è dato ampio spazio al mondo arabo e in particolare al piano “segreto” per costruire delle moschee sul nostro territorio. “Un piano, quello dell’espansione dell’Islam in Italia – le parole del giornalista che ha realizzato il servizio – soprattutto grazie a Qatar Charity, Ong con sede a Doha che ha finanziato nel nostro paese 45 progetti di moschee e centri islamici per un totale di 22 milioni di euro”. E ancora: “Uno dei progetti finanziati dal Qatar riguarda la città di Bergamo dove grazie ai fondi stanziati nascerà una maxi moschea del valore di 5 milioni di euro”.
Mohammed Saleh, presidente del centro islamico di Bergamo, ha confermato: “La moschea sarà di 4/5mila metri quadrati, vogliamo spazi ampi e vogliamo spazi per fare scuole di lingue islamica. I fondi arrivano dal Qatar Charity, ha aiutato molti altri progetti”. A Ravenna c’è la seconda moschea più grande d’Italia, sempre finanziata da Qatar Charity, e Fuori dal Coro fa notare come negli ultimi anni siano stati arrestati molti foreign fighters proprio in quelle zone.
MOSCHEE FINANZIATE DA FONDO QATAR: IL COMMENTO DEL SINDACO DI SESTO SAN GIOVANNI
Altra moschea è sorta di recente a Brescia e per l’inaugurazione era presente anche Al Thani, cugino dello sceicco: “Non avete diritto di chiedere alla gente, prendete le telecamere e andate via”, ha intimato il presidente del centro islamico bresciano. Dopo le “porte chiuse” a Brescia, Fuori dal Coro si è quindi spostata in un’altra zona della Lombardia, a Saronno, provincia di Varese, dove il Qatar ha investito più di un milione di euro, compresa la moschea di Lecco: “Centinaia di metri quadri, vengono 5 o 600 persone – ha detto il responsabile – fondi dal Qatar? Dobbiamo trattare in separata sede queste discussioni. La moschea ispira la fede dal punto di vista pratico”, ci tiene poi a precisare.
Il Qatar avrebbe voluto realizzare una maxi moschea anche a Sesto San Giovanni, ma la provenienza sospetta dei fondi ha bloccato tutto: “Abbiamo trovato che i fondi erano molto vicini a degli estremisti musulmani – le parole di Roberto Di Stefano, sindaco del paese alle porte di Milano – spesso si utilizzano questi luoghi per veicolare messaggi di odio verso l’occidente”.