Ha colto di sorpresa il sopralluogo da parte della Scientifica nel bosco di Scopeti di San Casciano Val di Pesa, luogo dell’ultimo omicidio attribuito al Mostro di Firenze, il serial killer che agì tra il 1968 ed il 1985. Il nuovo intervento degli investigatori non sarebbe dovuto solo alle indagini che portarono ad attribuire quattro dei duplici omicidi a Pietro Pacciani – poi assolto in Appello e morto prima della nuova sentenza – ed ai suoi ‘compagni di merenda’, ma anche alla realizzazione di un docufilm per la Rai incentrato sul delitto dei francesi Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, trovati senza vita nel settembre 1985 da un cercatore di funghi.
A spiegarlo, come riporta il Fatto Quotidiano, è stata la procura. Le operazioni riguarderanno non solo la piazzola dove fu commesso l’ultimo omicidio ma anche la strada comunale che sarà fotografata al fine di eseguire delle misurazioni. Sebbene siano destinate a fini cinematografici, potrebbe essere la prima volta che le indagini scientifiche si espandono oltre la linea degli alberi. Luoghi, questi, che in 36 anni sarebbero rimasti quasi del tutto uguali a differenza del sottobosco dove la coppia francese era accampata.
Mostro di Firenze, sopralluogo nel bosco ultimo omicidio: verso nuove indagini?
Le nuove operazioni eseguite nel corso del sopralluogo hanno così portato a realizzare una ricostruzione topografica e forestale più precisa possibile. La dinamica del crimine commesso dal Mostro di Firenze si presenta particolarmente complessa. La coppia si trovava in campeggio quando fu sorpresa dal killer che squarciò con un coltello la tenda, sparò alla donna e poi inseguì nella vegetazione il compagno fino ad ucciderlo. Successivamente, come da ‘prassi’, l’assassino si occupò della mutilazione della donna.
I rilievi sono stati resi possibili da nuove tecnologie in 3D e dall’uso di droni che hanno permesso di rilevare particolari molto probabilmente tralasciati nel corso delle indagini avvenute quasi 40 anni fa. Tutto il materiale realizzato sarà comunque inviato alla procura di Firenze che ha concordato il sopralluogo a sorpresa nel bosco, per tutte le eventuali valutazioni del caso. È possibile, quindi, che possa essere impiegato per le indagini sui delitti. L’ultima tappa delle indagini sul Mostro di Firenze è arrivata nel novembre del 2020 con il rigetto da parte del gip dell’istanza di opposizione all’archiviazione delle posizioni degli indagati, Giampiero Vigilanti e Francesco Caccamo. Tuttavia le indagini sui delitti attribuiti al Mostro non si sono mai del tutto concluse.