Una vicenda davvero drammatica giunge da Verona, dove un bambino nei mesi passati era stato investito da un furgone, venendo sottoposto a diversi interventi chirurgici e rimanendo sfigurato in volto. Tuttavia, dopo il suo ritorno a scuola, il ragazzo ha riferito ai genitori di aver subito critiche, offese e condanne per la sua situazione fisica. A “Storie Italiane” i suoi genitori hanno asserito: “Nostro figlio non va a scuola da 20 giorni, è vittima di bullismo. Sotto consiglio dello psichiatra non può recarvisi, perché le prese in giro sono troppe. Nessuno ascolta noi genitori. In particolare un compagno ha detto a Francesco che è una disgrazia di Dio, che Dio l’ha voluto punire con un incidente perché non era bravo a scuola e per questo l’ha lasciato sfigurato in faccia”.
BULLIZZATO DAI COMPAGNI PERCHÉ SFIGURATO DOPO INCIDENTE, L’AVVOCATO: “C’È VUOTO NORMATIVO”
L’avvocato Tirozzi, legale difensore della famiglia del ragazzino bullizzato dopo essere rimasto sfigurato a seguito dell’incidente subìto, ha dichiarato: “Stiamo analizzando le possibilità nell’ambito di quello che secondo me è un vuoto normativo. Sebbene ci sia una normativa ben specifica, mancano norme ben precise per i reati di bullismo. Laddove non ci siano percosse, è più difficoltoso fare denunce. Si interverrà da un punto di vista civilistico-amministrativo per il risarcimento. Ci scontriamo con la giovane età dei protagonisti di questa vicenda, che sono under 14 e dunque non perseguibili sotto il punto di vista penale”.