Mostruosamente Villaggio, diretto da Valeria Parisi
Venerdì 22 marzo, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, alle ore 21,20, il documentario del 2024 dal titolo Mostruosamente Villaggio. La pellicola racconta la storia del grande attore e comico Paolo Villaggio ed è diretta da Valeria Parisi, con la voce narrante di Luca Bizzarri, anch’egli genovese come il protagonista, conosciuto dal pubblico in particolare per i suoi numerosi progetti sul piccolo e grande schermo con il collega Paolo Kessisoglu.
Il film Mostruosamente Villaggio è un documentario dedicato alla figura immortale di Paolo Villaggio, diventata iconica nel mondo dello spettacolo italiano per i suoi numerosi personaggi entrati nella memoria collettiva di un’intera popolazione, in primis quello del ragionier Ugo Fantozzi, l’impiegato più vessato della storia.
Un racconto dell’artista e dell’uomo dalle voci di familiari e illustri colleghi
In Mostruosamente Villaggio, attraverso la voce di Luca Bizzarri, concittadino del grande personaggio, il pubblico può scoprire i luoghi più importanti della vita dell’artista, come il Lido e il borgo di Boccadasse, con aneddoti esclusivi e ricordi inediti. Ad essere raccontato non è solo l’artista, ma anche l’uomo, grazie alle memorie della moglie Maura, di Elisabetta, la loro figlia, e del nipote Andreas.
Intervengono inoltre numerosi personaggi noti del mondo dello spettacolo italiano, come Alessandro Gassman e Ricky Tognazzi, raccontando l’uomo di incredibile cultura e spiccata intelligenza che si nascondeva dietro quei personaggi popolari che tanto hanno fatto ridere il pubblico italiano. Un uomo che con delicatezza, così come sottolineato da Renzo Arbore e Serena Dandini, ha rivoluzionato la televisione del nostro Paese.
Il documentario è arricchito da un’attenta selezione di materiali d’archivio, testimonianza concreta della grande attività professionale di Villaggio, che è entrato nelle case di milioni di italiani con i suoi personaggi strampalati, dal professor Krantz a Fracchia e, ovviamente, Fantozzi. Una lunga vita dedicata allo spettacolo, sotto i potenti riflettori delle scene, dietro le cui luci si nascondeva una vita privata intensa, ricca di paure e malinconia, ma sempre affrontata con grande coraggio. Perché se da un lato Fantozzi era un uomo timoroso e un perdente, Villaggio non lo è stato mai.