Nel gran premio di Shanghai Lewis Hamilton mette una bella ipoteca su quello che potrebbe essere il  suo primo titolo mondiale. Partito dalla pole, il pilota della McLaren Mercedes parte bene e mantiene la testa della gara, non si concede distrazioni di sorta e conquista una vittoria cristallina, portando così a sette le lunghezze di vantaggio su Massa, quando al termine del campionato manca il solo appuntamento del Brasile. Ora al pilota della McLaren, in Brasile, in caso di vittoria di Massa, basterà chiudere nelle prime cinque posizioni per fregiarsi del titolo di campione del mondo. La Ferrari fa gioco di squadra, permettendo a Massa di superare Raikkonen a poche tornate dal termine mantenendo ancora aperta la possibilità per il pilota brasiliano, visto il precedente dello scorso anno, quando Kimi arrivò in Brasile proprio con sette lunghezze da recuperare ad Hamilton, di conquistare il mondiale. Speranza ridotta al lumicino, ma che la matematica ancora non esclude. Gara avara di colpi di scena con le posizioni che si stabilizzano dopo il via, con il solo duello tra Alonso e Kovalainen per la conquista della quarta posizione ad entusiasmare. L’altro pretendente al titolo, Kubica, partito dalle retrovie, chiude sesto e dice definitivamente addio ai sogni di gloria. Considerando il mezzo a disposizione, la sua è da considerarsi una stagione positiva. Quarto posto per Alonso che con la sua Renault tiene a bada nei primi giri la Mclaren di Kovalainen. Quinto Heidfeld, retrocesso al via di tre posizioni per aver ostacolato nelle qualifiche Coulthard, che si tiene dietro rispettivamente il compagno di  scuderia Kubica, Glock su Toyota e Piquet con la seconda Renault, tutti autori di un solo pit stop. Fuori Kovalainen che a metà gara è costretto a rientrare ai box per problemi alla gomma anteriore: tensione al muretto McLaren ricordando quanto successo lo scorso anno. Il finlandese rientra in pista ma si ritira pochi giri dopo per problemi ai freni.



Lewis Hamilton è di nuovo a un passo dal titolo, nella stessa situazione di un anno fa quando ad una gara dal termine aveva sette punti di vantaggio su Raikkonen: «’E’ un altro passo verso il sogno. Ho 7 punti di vantaggio e manca una sola gara: i numeri dicono che le cose stanno andando come lo scorso anno, ma la situazione e’ molto diversa. La macchina era in condizioni splendide, il lavoro fatto dalla squadra e’ stato eccezionale. Tutto e’ andato per il meglio: la gara e’ stata abbastanza semplice, la partenza e’ stata una delle migliori che io abbia mai fatto».



Felipe Massa, secondo al traguardo grazie al gioco di squadra, tiene ancora aperto un piccolo spiraglio: «Hamilton era piu’ veloce anche di 2-3 decimi a giro e questo ha reso la sua gara molto piu’ comoda. Noi abbiamo continuato a guidare al limite per ridurre il distacco ma non era possibile avvicinare Lewis, ho cercato di spingere ma non sono riuscito a fare di piu’, Hamilton aveva la macchina migliore in tutto il fine settimana. Il sorpasso di Kimi? Stavo bene, sono riuscito ad avvicinarmi e a superarlo, questa cosa e’ andata bene in gara, ma non e’ stato sufficiente, siamo finiti secondo e terzo e per il mondiale piloti non va benissimo, ma ottimo per la classifica costruttori».



Raikkonen, più veloce di Massa per tutto il week end e secondo per gran parte della gara spiega così il suo terzo posto: «Sapevo cosa voleva la squadra. Io non ho nulla da perdere o guadagnare, ho lavorato per il team. Oggi non si poteva fare di più. La nostra macchina è andata bene ma non era abbastanza veloce. Hamilton ha allungato sin dall’inizio, quando ho aumentato il ritmo era già troppo tardi. Il secondo e il terzo posto sono il massimo che potevamo ottenere».

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