Al Salone dell’Automobile di Parigi la Audi ha presentato la A1 Sportback concept, una quattro posti a cinque porte per il segmento delle supercompatte, con tutte le caratteristiche di una vera Audi. La vettura, lunga 3,99 metri e larga 1,75, è un mix di innovazione e stile dinamico con ottimizzazione degli spazi e qualità ad altissimo livello. Le avanguardistiche soluzioni tecniche proposte, in perfetto stile Audi, aprono nuove strade in tema di efficienza e piacere di guida. A cominciare dal propulsore, che rappresenta un ulteriore esempio dell’innovativa tecnologia ibrida della Audi. Sotto il cofano anteriore pulsa un motore TFSI di 1,4 litri di cilindrata da 150 CV (110 kW), la cui energia è trasmessa alle ruote anteriori dal cambio a doppia frizione S tronic. In accelerazione un aggregato elettrico della potenza di 27 CV (20 kW) fornisce una coppia aggiuntiva fino a 150 Nm. Nella fase di boost, vale a dire quando il motore elettrico entra in funzione a sostegno del motore TFSI per permettere prestazioni più sportive, l’accoppiata di motori garantisce una spinta davvero impressionante. L’ormai affermato sistema di trazione anteriore, arricchito del nuovo meccanismo attivo di bloccaggio trasversale dell’avantreno, comandato tramite l’ESP, trasmette in maniera ottimale la forza motrice. Inoltre, il motore elettrico è in grado di funzionare da solo, azzerando pertanto le emissioni e risultando così particolarmente interessante per un uso della vettura nei centri abitati. L’energia racchiusa nelle batterie a ioni di litio consente di percorrere fino a 100 km con alimentazione esclusivamente elettrica. Per ricaricare le batterie è sufficiente collegarle a una normale presa elettrica. Grazie al sistema automatico start/stop, al recupero e alle fasi di sola alimentazione elettrica, i consumi e le emissioni della Audi A1 Sportback concept si riducono di circa 30 punti percentuali rispetto all’uso esclusivo del motore a combustione. Pur avendo prestazioni da auto sportiva, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e una velocità massima di 200 km/h, alla Audi A1 Sportback concept sono sufficienti 3,9 litri di carburante per percorrere 100 km; le emissioni di CO2, pari a 92 g/km, sono indizio di un notevole livello di efficienza.



Il design –  Le due porte in più non sono l’unica differenza: le linee di questa concept car a cinque porte costituiscono l’evoluzione di quelle della Audi A1 project quattro del 2007. Sia le linee che le superfici si presentano adesso notevolmente più tese e vigorose. Il corpo vettura alto e la fascia finestrata piatta, sovrastata da una linea del tetto da coupé, rispecchiano in modo paradigmatico le proporzioni classiche della Casa dei quattro anelli. Sulla coda troviamo uno spoiler a due elementi integrato nel lunotto e caratterizzato da una pronunciata incavatura al centro. Il profilo laterale evidenzia elementi tipici delle coupé, come le portiere con i finestrini senza cornice o il montante B coperto dai cristalli. La superficie laterale è fortemente segmentata, con la linea delle spalle che si innalza dolcemente. La linea delle spalle della Audi A1 Sportback concept verniciata in Grigio Daytona riflette un’altra peculiarità dell’attuale design Audi. La marcata doppia linea – una fascia sinuosa che avvolge l’intera vettura – collega il frontale, dall’aspetto scattante, alla spalla cuneiforme dalla linea leggermente ascendente. L’aerodinamica calandra single-frame sottolinea il carattere davvero sportivo di questo studio, caratteristica ulteriormente messa in risalto dai parafanghi sporgenti che richiamano il leggendario design della prima Audi quattro e dell’attuale Audi RS6. Un elemento di grande effetto estetico è rappresentato dai fari principali tridimensionali a LED, la cui rivoluzionaria morfologia esalta la libertà di espressione che questa tecnologia consente ai disegnatori. Anche nei gruppi ottici posteriori le luci di posizione, dei freni, degli indicatori di direzione, della retromarcia e del retronebbia sono racchiuse in una forma unica e inconfondibile. Il particolare dinamismo dei fari è dato da un raffinato gioco di angoli appuntiti e smussati, di superfici trasparenti e colorate. Un’ampia copertura trasparente, che si estende per tutta la larghezza della vettura, unisce inoltre i due gruppi ottici, sottolineando così lo sviluppo in senso orizzontale della parte posteriore.



Interni –  Gli interni si presentano senza fronzoli, con quattro sedili singoli e una disponibilità di spazio davvero sorprendente. L’arco “wrap around” circoscrive le porte e il cockpit, fondendoli in un insieme armonioso. Il cruscotto e la consolle centrale sono orientati verso il guidatore. Ergonomia ed estetica si completano, dando vita a un ambiente dalle linee pulite ed eleganti. Alcuni dettagli, come le bocchette dell’aria simili a turbine o i comandi del climatizzatore, evocano la sensazione di trovarsi a bordo di un jet. Com’è usuale in un’automobile Audi, alla bellezza delle forme fa eco una grande funzionalità: la direzione e la portata dell’aria si possono regolare con estrema facilità e in modo intuitivo, ruotando o premendo la manopola posta al centro della bocchetta. Sulla consolle centrale si trovano la leva del cambio integrata, che esce completamente solo quando è attiva la modalità dinamica del “drive select”, il pulsante di accensione e spegnimento del motore, l’interruttore dell’“Audi drive select” e l’appoggiabraccia con portacellulare integrato. I sedili sportivi, con gli appoggiatesta integrati, sono comodi ed ergonomici e di livello superiore allo standard delle supercompatte. Altrettanto preziosi ed eleganti sono i materiali utilizzati per i rivestimenti. L’abbinamento cromatico a contrasto, che caratterizza gli interni, un bianco accostato a un rosso, esalta la spazialità dell’abitacolo.



“Audi mobile device” –  la seconda generazione A1 Sportback concept è ancor più proiettata nel futuro: per l’uso di telefono veicolare, rubrica, navigatore e apparecchio per la riproduzione audio e video si può utilizzare il proprio telefono cellulare, opportunamente predisposto. Il cellulare può essere impiegato anche come unità di comando per numerosi altri dispositivi della Audi A1 Sportback concept. Già oggi sono utilizzabili in questa maniera molti apparecchi di diversi produttori. Occorre soltanto installarvi un software creato dalla Audi e scaricabile da internet; dopodiché l’utente è in grado di inserire da casa l’itinerario da percorrere o impostare il sound system secondo le proprie preferenze. La comunicazione fra il telefono cellulare e la vettura ha luogo tramite un collegamento wireless ad alta velocità ed è possibile anche a distanze notevoli. Il sistema vanta anche una funzione di sicurezza: è in grado di controllare lo stato della vettura, verificando, per esempio, entro i limiti del raggio d’azione della rete wireless, se le porte e i finestrini sono chiusi.

Audi drive select –  La Audi A1 Sportback concept è dotata dell’“Audi drive select”, disponibile a richiesta per l’attuale generazione della bestseller Audi A4. Si tratta di un sistema che consente di scegliere fra due diverse configurazioni preimpostate per la trazione, i cambi di marcia e il telaio con gli ammortizzatori “Audi magnetic ride”. Come impostazione standard viene programmata la modalità “efficiency”, con la quale la risposta del motore e del cambio ai comandi dell’acceleratore e dei bilancieri risulta più dolce: un’impostazione che si adatta perfettamente a una guida rilassata ma offre allo stesso tempo grandi margini per ridurre efficacemente i consumi di carburante e, di conseguenza, anche le emissioni. In assetto “efficiency” la Audi A1 Sportback concept può essere utilizzata per percorrere distanze fino a 100 chilometri con alimentazione esclusivamente elettrica a una velocità di tutto rispetto. La potente batteria permette di superare nettamente i 100 km/h. Il motore a combustione si rimette in funzione solo quando la carica della batteria scende al di sotto della soglia del 20%. In questa modalità l’energia erogata dal motore elettrico non viene utilizzata per incrementare la coppia del motore a combustione. Quando si attiva, il motore elettrico opera autonomamente, con l’obiettivo di abbassare i consumi. Il suo funzionamento è basato su numerosi parametri, che sono modificabili dal menu della navigazione. Quando la batteria è al massimo della carica e il percorso è inferiore ai 50 chilometri, viene selezionata sempre la modalità “efficiency” ad alimentazione esclusivamente elettrica. Dato che il sistema di navigazione conosce le escursioni altimetriche del percorso, sa anche quando si presentano le fasi di recupero e i punti di maggior fabbisogno di energia (cioè le salite). Questo accorgimento permette di sfruttare al massimo l’energia del motore elettrico, rendendo così ancora più efficiente la guida. La modalità “sport” soddisfa pienamente le aspettative di chi conosce e apprezza il proverbiale dinamismo e il comfort di una Audi. Quando è attiva questa modalità, il sistema elettronico si avvale anche della coppia erogata dal motore elettrico, in modo da permettere alla vettura di ottenere le migliori prestazioni dal punto di vista dell’accelerazione e della dinamica laterale.

Il motore –  Sotto il cofano della Audi A1 Sportback concept pulsa un motore 1.4 TFSI turbo quattro cilindri. Questo propulsore è un’evoluzione del motore montato in serie per la prima volta sulla Audi A3. Mentre sulla A3 il TFSI 1.4 eroga 125 CV (92 kW), sulla concept raggiunge una potenza di 150 CV (110 kW) a 5.500 giri. La coppia massima di 240 Nm è disponibile in una fascia molto ampia, che va dai 1.600 ai 4.000 giri. Il turbocompressore integrato permette di ottenere una risposta pronta del motore e una curva di coppia ancora più armonica. Praticamente già l’80% della coppia massima è disponibile appena sopra il minimo, a 1.250 giri. Anche dal punto di vista della silenziosità, il nuovo 1.4 TFSI stabilisce nuovi record per la categoria.

La trasmissione –  La trasmissione è affidata al cambio a doppia frizione Audi S tronic, dalle doti spiccatamente sportive. Questo cambio consente di inserire le marce nel giro di una frazione di secondo senza dover premere il pedale della frizione e senza che il cambio di marcia comporti un’interruzione della trazione, ed è in grado di funzionare, se lo si desidera, anche in modo manuale. Fra il motore a combustione e il cambio è situato il motore elettrico da 27 CV (20 kW) che, a seconda della modalità selezionata, può funzionare sia da solo che, con attivazione automatica, parallelamente al motore a combustione. L’alimentazione elettrica è fornita da un gruppo di compatte batterie agli ioni di litio, alloggiato nella parte posteriore della vettura per garantire una distribuzione ottimale del peso. La A1 Sportback concept è una vettura a esclusiva trazione anteriore, sia che si usi solo il motore a combustione, sia che si usi solo quello elettrico, oppure che siano in funzione simultaneamente i due motori, come per esempio nella fase di boost. In accelerazione l’elevata coppia complessiva di 390 Nm è data dalla somma della coppia del motore 1.4 TFSI (240 Nm) e di quella del motore elettrico (150 Nm). Il cut off, ovvero la cosiddetta fase di recupero, rappresenta uno degli strumenti più importanti utilizzati per incrementare l’efficienza attraverso il recupero dell’energia frenante e la successiva conversione del calore, che altrimenti si disperderebbe, in energia elettrica. Quando si fa il “pieno di corrente” invece che di benzina, i vantaggi sono evidenti: il risparmio rispetto alla benzina è superiore all’80%. Ancora maggiore è il vantaggio per l’ambiente grazie alle “emissioni zero”: un aspetto particolarmente apprezzabile nelle aree metropolitane.

Il telaio –  Il presupposto tecnico su cui si basa l’altissimo livello di sicurezza di guida è rappresentato dalla raffinata costruzione del telaio, con avantreno McPherson e retrotreno a ruote indipendenti a quattro bracci. I grandi cerchi da 18 pollici, su cui sono montati pneumatici 225/35 R18, contribuiscono a elevare tanto il piacere di guida quanto la sicurezza. Il nuovo meccanismo di bloccaggio trasversale dell’avantreno, comandato attraverso l’ESP, realizza una ripartizione della forza in funzione della modalità di guida, aumentando così la precisione dello sterzo e la manovrabilità e migliorando la trazione e il dinamismo in curva. All’elevata potenza dei motori corrisponde un impianto frenante di livello adeguato, con grandi dischi (quelli anteriori misurano 312 mm di diametro). Si tratta di un impianto ripreso dalle auto da competizione che, come tale, consente frenate eccellenti, senza il fenomeno del “fading”. Un’ottimale manovrabilità è assicurata dallo sterzo elettromeccanico con servosterzo variabile in funzione della velocità, che vanta una perfetta reattività, una bassa sensibilità agli impulsi del fondo stradale e un consumo di energia estremamente ridotto. Per quanto riguarda gli ammortizzatori, trova impiego l’innovativa tecnologia “Audi magnetic ride”, già apprezzata sulla sportiva ad alte prestazioni Audi R8 e sulla TT. Invece del normale olio, questi ammortizzatori utilizzano un fluido magnetoreologico, le cui proprietà sono modificabili attraverso l’applicazione di un campo elettromagnetico. Grazie a questo effetto si può modificare in qualsiasi momento il comportamento degli ammortizzatori applicando una tensione agli elettromagneti.

(Maurizio Saporiti)