Nel box della McLaren si fa festa attorno ad un felicissimo Lewis Hamilton, quasi ancora incredulo per il finale da brivido: “Ho fatto l’ultimo giro con il cuore in gola. E’ stato difficilissimo. Sentivo come un dolore fisico perché non capivo cosa stava succedendo e cosa stava per succedere. Ringrazio Dio, ma in questo momento ho bisogno di bere e respirare un po’. Non posso spiegare la mia felicità. E’ formidabile, straordinario, magnifico, non riesco nemmeno a respirare, ho bisogno di un po’ di tempo. Faccio i complimenti a Felipe, ha guidato in modo eccezionale. E’ stato un concorrente onesto, sono pronto a sfidarlo per l’anno prossimo”.
E’ felice Ron Dennis, il patron della McLaren che dopo anni passati a masticare amaro, ora finalmente può gioire per il titolo che manca va dai tempi di Hakkinen: “E’ fantastico, è stata una gara molto difficile. Abbiamo visto le Ferrari e Alonso andare via e non potevamo competere, sapete, non volevamo competere con loro. Quindi puntavamo al quarto e al quinto posto. Chi avrebbe pensato che Glock sarebbe rimasto in pista con gomme d’asciutto? Dovevamo lottare per la posizione con Vettel o lasciarlo passare, e come sarebbe andata? E’ stato un inferno e siamo contenti per il team, ma felicissimi per Lewis. Ci sono un paio di giovani che stiamo tenendo d’occhio ma lui e’ molto speciale. Non solo ha vinto un campionato del mondo, ma è il più giovane campione di sempre. E ha corso così bene, battendo ogni record negli ultimi due anni. Ha chiuso questa stagione con più’ punti di ogni altro pilota negli ultimi due anni, quindi ha meritato di vincere il campionato”.
Quando apprende la notizia che non è lui il campione del mondo, le lacrime gli solcano il viso: è solo un attimo, che però la dice lunga sullo stato d’animo del pilota: per Felipe Massa un’amarezza difficile da mandar giù. Poi cerca di analizzare il mondiale a mente fredda:: “E’ stata una gara perfetta . Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, della gente intorno. Alla fine ho visto Lewis sorpassare, è stato un miscuglio di emozioni, la gara finisce con la bandiera a scacchi. Purtroppo abbiamo perso per un punto, ma siamo orgogliosi di tutto il campionato. So come vincere e so come perdere, avremo altre giornate così. Abbiamo fatto tutto alla perfezione e sfortunatamente non è stato abbastanza. Un buon campionato, con alti e bassi e abbiamo pagato ora tutto questo, ma queste sono le gare, questa è la Formula 1. Voglio congratularmi con Lewis, ha fatto un ottimo campionato e ha raccolto più punti di noi. Qui tutti noi sappiamo come funzionano le cose, a volte sono semplici, altre meno, a volte vinci senza rendertene conto, altre no”.