Le gare si possono perdere, ma fare di tutto per farlo, adottando una tattica suicida, non pensavamo di vederlo in una formula 1 che calcola tutto. Ci ha pensato la Ferrari, fino a poco tempo fa maestra delle strategie, ha mostrarcelo: la scuderia di Maranello è stata la squadra, insieme alla Renault, che non ha cambiato pneumatici al primo pit stop e, cosa più grave, ha lasciato in pista Raikkonen quando cadeva una pioggia battente (a differenza della Renault che ha richiamato immediatamente i suoi piloti al box) per ben nove giri, quando il ferrarista perdeva circa 5 secondi ad ogni tornata rispetto a tutti gli altri piloti. Visto il risultato finale, con una tattica meno drastica, avremmo potuto vedere il finlandese portarsi al comando della classifica mondiale. Peccato. Grande gara invece per Lewis Hamilton, che vince il Granpremio di casa sua in maniera autorevole, sfoderando una grinta che questa volta non lo ha portato a commettere errori.



Sul podio, insieme all’inglesino, salgono Nick Heidfeld su BMW e Rubens Barrichello su Honda, che assapora la gioia del podio che gli mancava dal 2005. Pista bagnata, dunque, e vento forte: sullo schieramento di partenza tutte le vetture sono equipaggiate con gomme intermedie. Al via è subito bagarre con Hamilton che, con un grande spunto, va ad insidiare Kovalainen che non cede e mantiene la testa della corsa. Alle spalle dei due piloti McLaren  c’è la Ferrari di Raikkonen, mentre Webber va subito in testacoda e perde posizioni. Difficoltà anche per Massa, autore di due giravolte nei primissimi giri che lo relegano nelle ultime posizioni. Nel corso del quinto giro, Hamilton passa in staccata Kovalainen e si porta al comando. Testacoda anche di Kovalainen e ne approfitta Raikkonen che si porta alle spalle di Hamilton, mentre il pilota finlandese della McLaren deve difendersi da un veloce Fernando Alonso in rimonta con la sua Renault. Al 21° giro comincia il disastro della Ferrari: pit stop simultaneo per i due battistrada che rientrano in pista con posizioni invariate: il ferrarista però non cambia i pneumatici, mentre sul circuito riprende a cadere la pioggia. Scelta sciagurata: nel giro di poche tornate, il pilota di casa Ferrari perde terreno da Hamilton (5 secondi al giro), non viene richiamato ai box per il cambio gomme e viene superato anche da Heidfeld e Kovalainen. Morale: in nove giri Raikkonen perde 40 secondi. Finalmente, a metà gara, il ferrarista rientra, monta nuove coperture  e fa il rifornimento per andare sino alla fine  della gara. La pioggia, intanto, aumenta di intensità e se ne vedono di tutti i colori, con una serie di testacoda impressionante che vedono tra i protagonisti anche il polacco Kubica, costretto al ritiro. Le uniche vetture che decidono di montare le gomme rain sono le Honda di Barrichello e Button che recuperano posizioni, girando con tempi notevoli rispetto a tutti gli altri: Button esce di scena e Barrichello, pur fermandosi nuovamente per montare le intermedie quando sul circuito smette di piovere e appare il sole, riesce a mantenere la terza posizione fino alla fine. Grande gara anche per Hiedfeld che, fuori Kubica, riesce a mantenere i nervi saldi e portare la sua BMW sul secondo gradino del podio. Con il quarto posto di Raikkonen, la Ferrari limita i danni: ora in testa al mondiale ci sono quattro piloti racchiusi in soli due punti. Gara da dimenticare per Felipe Massa, autore di una serie infinita di testacoda: la sua Ferrari sembrava una saponetta e il brasiliano, fin dalle primissime battute, si è trovato a battagliare nelle posizioni di fondo, concludendo la gara in tredicesima posizione, a due giri da Hamilton.



I protagonisti

Hamilton
La più bella vittoria ottenuta fino a questo momento: all’ultimo giro ho visto la folla in piedi e ho pregato, pregato, perché la gara finisse subito. Una gara bellissima, con momenti difficili come la pressione di Raikkonen nella prima parte e con le condizioni che continuavano a mutare. Quando piove ci sono tante difficoltà, addirittura in alcuni momenti non vedevo nulla dagli specchietti. Ho passato diverse settimane difficili e dedico questa vittoria alla mia famiglia che mi è stata vicina.

Heidfeld
E’ stata una gara sicuramente sopra la media: molto difficile gestire anche i pit stop perché le informazioni che ricevevo dai box erano contradditorie.



Barrichello
Fantastico. E’ stato un week end fortunato per me. La decisione di mettere le gomme da bagnato e stata buona perché mi ha permesso di recuperare diverse posizioni e di agguantare il podio.

Raikkonen
Abbiamo fatto la scelta sbagliata non cambiando le gomme al primo pit stop: purtroppo può succedere, perché pensavamo che non tornasse a piovere. La scelta, anche di non fermarsi subito dopo, è stata una scelta di tutto il team.

Ordine d’arrivo
1  Lewis Hamilton  Gbr-McLaren-Mercedes) 1h39’09”440
2  Nick Heidfeld (Ger-BMW Sauber)  +1’08”500
3 Rubens Barrichello (Bra-Honda) + 1’22”200
4 Kimi Räikkönen (Fin-Ferrari) + 1 giro
5 Heikki Kovalainen (Fin-McLaren-Mercedes) + 1 giro
6 Fernando Alonso (Spa-Renault) + 1 giro
7 Jarno Trulli (Ita-Toyota) + 1 giro
8 Kazuki Nakajima (Jpn-Williams-Toyota) + 1 giro
9 Nico Rosberg (GerWilliams-Toyota) + 1 giro
10 Mark Webber (Aus-Red Bull-Renault) + 1 giro
11 Sebastien Bourdais (Fra-STR-Ferrari) + 1 giro
12 Timo Glock (Ger-Toyota) + 1 giro
13 Felipe Massa (Bra-Ferrari) + 2 giri

Classifiche generali

Classifica Iridata
1 Lewis Hamilton 48
2 Felipe Massa 48
3 Kimi Räikkönen 48
4 Robert Kubica 46
5 Nick Heidfeld 36
6 Heikki Kovalainen 24
7 Jarno Trulli 20
8 Mark Webber 18
9 Fernando Alonso 13
10 Rubens Barrichello 11

Classifica Costruttori
1 Ferrari 96
2 BMW Sauber 82
3 McLaren-Mercedes 72
4 Toyota 25
5 Red Bull-Renault 24
6 Williams-Toyota 16
7 Renault 15
8 Honda 14
9 Toro Rosso-Ferrari 7
10 Force India-Ferrari 0